In molti sicuramente ricorderanno la spedizione punitiva ai danni del prof. Paolo Livrea, ordinario di Neurologia della facoltà di Medicina di Bari e direttore del Dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche. L’opinione pubblica mise in correlazione l’aggressione subita da Paolo Livrea con il suo impegno per il referendum su fecondazione assistita e libertà di ricerca scientifica che lo vide, a Bari, Presidente onorario del “Comitato per il sì”.
«Quella sottoposta al giudizio degli elettori – spiegò il prof. Livrea – è una legge che andrebbe totalmente riscritta. E non certo perché non si senta il bisogno di regole in un campo come quello della fecondazione assistita e libertà di ricerca scientifica. I miei saranno quattro sì convinti. E credo che pensare di astenersi equivale a trattare i cittadini come soggetti non pensanti». E’ proprio per le elevatissime doti scientifiche, didattiche, morali e per la passione e l’impegno generosamente e quotidianamente profusi a favore dell’istituzione, degli studenti, dei pazienti che voglio lanciare
un appello a sostenere la candidatura del prof. Livrea a Rettore dell’università di Bari, il prossimo 7 giugno. Ho letto con interesse le linee programmatiche riportate sul sito internet dell’università di Bari http://www.neuroscienze.uniba.it/paololivrea/ricerca.html e ho valutato positivamente il suo atteggiamento nei confronti della libertà di ricerca. Per non assoggettarci minimamente ad approdare a quella deriva oscurantista e clericale in cui ahinoi siamo piombati sarebbe importantissimo avere qui in Puglia un Rettore della portata del prof. Livrea.