Dopo alcuni mesi e svariate discussioni, credo che il Primo cittadino di Castelsaraceno(PZ) abbia compreso che la violenta reazione della Curia lucana allo splendido risultato ottenuto nel corso della raccolta firme, non sia da attribuire al mio anticlericalismo o all’anticlericalismo, vero o presunto, di altri.
Credo che da oggi, possiamo condividere con Domenico, la comune convinzione e consapevolezza che quanto avvenuto sia da attribuire al desiderio di Santa Romana Chiesa di invadere il campo di Cesare. A nulla è servito, come ha potuto costatare l’amico Domenico, cercare dialogo o tentare di smussare gli angoli: semplicemente le diocesi lucane hanno trovato inaccettabile, che sotto i loro occhi e in un cotesto in cui da sempre esercitano uno spaventoso controllo sociale, potesse esserci partecipazione democratica ad una iniziativa che prima di ogni altra cosa era indirizzata a ripristinare la laicità dello Stato. Nell’intervista rilasciata all’Eco di Basilicata, e che naturalmente è stata adeguatamente edulcorata, Domenico parla di “terrorismo