Fine vita, a Camposampiero Lodino Marton rinuncia all’accanimento terapeutico. Si era rivolto a Cappato per richiedere informazioni.
Su www.associazionelucacoscioni.it, il modulo per denunciare i Comuni che non attuano la legge sulle DAT. Entro l’1 aprile Ministero della Salute, le Regioni e le Aziende sanitarie devono pubblicare informazioni necessarie alla compilazione.
Arriva da Camposampiero (PD) la notizia della morte di Lodino Marton, il ristoratore-artista malato di SLA che ha potuto andarsene con dignità grazie alla legge 219/2017 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento. Marton negli scorsi mesi si era rivolto ad Associazione Luca Coscioni per richiedere informazioni, nello specifico caso a Marco Cappato, che gli aveva illustrato lo scenario e i percorsi possibili.
“La legge sul cosiddetto Testamento Biologico sta aiutando le persone a riappropriarsi delle scelte sulla propria vita, ivi comprese quelle sulla fine della propria vita – dichiara Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni -. E’ necessario ora vigilare sulla sua piena e corretta applicazione della legge su tutto il territorio nazionale. Ancora poche persone conoscono i propri diritti su questo fronte”.
Per questo come Associazione Luca Coscioni, a tutela dei diritti dei cittadini e delle libertà civili abbiamo redatto una denuncia scaricabile dal sito associazionelucacoscioni.it che può essere utilizzata tutte le volte che i comuni dichiarano di non poter accettare le Dat contrariamente a quanto previsto dalla legge in vigore e operativa dal 31 gennaio 2018.
“Entro domenica 1 aprile 2018, ossia ‘entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge’ come prescritto dall’articolo 4 comma 8 della legge 219/2017, ‘il Ministero della Salute, le Regioni e le Aziende sanitarie devono provvedere a pubblicare o informare la popolazione circa le modalità di redigere le DAT’. Manca una settimana a questa data e ancora non si ha traccia delle informazioni previste, né di azioni in linea con quanto disposto” dichiarazione Matteo Mainardi, coordinatore della campagna Eutanasia Legale.
Intanto a questo link è disponibile un vademecum redatto da Associazione Luca Coscioni.
L’Associazione ha inoltre convocato per sabato 21 aprile una giornata di mobilitazione nazionale sul Biotestamento. Attivisti e simpatizzanti scenderanno in piazza per spiegare ai propri concittadini cos’è il testamento biologico e come compilarlo.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.