Comunicato stampa di Radicali italiani e Associazione Luca Coscioni
“LIBERI FINO ALLA FINE” è il messaggio del presidio convocato da Radicali italiani e Associazione Luca Coscioni lunedì 13 marzo dalle ore 16.45 alle 19 davanti a Montecitorio per chiedere finalmente una assunzione di responsabilità da parte del Parlamento sul tema del fine vita, contro le manovre in atto per allungare i tempi.
Il presidio accompagnerà l’avvio del dibattito aula alla Camera dei Deputati sulla legge in materia di Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento (il cosiddetto “testamento biologico”). La discussione parlamentare inizia a due settimane dalla morte di Fabo Antoniani in Svizzera dopo oltre un anno di discussione in Commissione e dopo quattro rinvii. Il testo base prevede la possibilità di predisporre un testamento biologico vincolante per il medico che includa la rinuncia a nutrizione e idratazione artificiale. Non sono invece incluse richieste che pur raccolgono vasto consenso, come l’obbligo di fornire la sedazione continua profonda al paziente che la chiede, o la depenalizzazione dell’assistenza medica alla morte volontaria.
Il presidio accompagnerà l’avvio del dibattito aula alla Camera dei Deputati sulla legge in materia di Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento (il cosiddetto “testamento biologico”). La discussione parlamentare inizia a due settimane dalla morte di Fabo Antoniani in Svizzera dopo oltre un anno di discussione in Commissione e dopo quattro rinvii. Il testo base prevede la possibilità di predisporre un testamento biologico vincolante per il medico che includa la rinuncia a nutrizione e idratazione artificiale. Non sono invece incluse richieste che pur raccolgono vasto consenso, come l’obbligo di fornire la sedazione continua profonda al paziente che la chiede, o la depenalizzazione dell’assistenza medica alla morte volontaria.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.