Di fronte all’ostruzionismo dei 3.000 emendamenti, nei giorni scorsi la relatrice al Senato della legge sul biotestamento aveva lanciato una proposta importante: “se il numero degli emendamenti resterà tale – aveva detto De Biasi il 24 luglio – propongo di andare direttamente in Aula senza il mandato del relatore, per passare cioè ad un esame degli emendamenti direttamente da parte dell’Aula”. Pur essendo scaduto il termine previsto per l’esame da parte dell’aula -che era stato fissato al 25 luglio- De Biasi ha comunque scelto di usare anche queste ultime due settimane prima dell’interruzione estiva per comprendere se il numero degli emendamenti sarebbe “rimasto tale”.
“Ad oggi, martedì 1 agosto, il capitolo della mediazione deve considerarsi definitivamente chiuso – dichiara Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni -. Nessun emendamento è stato infatti ritirato e nessuna ipotesi di mediazione è stata avanzata”.
“Chi sta praticando l’ostruzionismo contro il biotestamento, infatti, sa bene che l’unica possibilità che la legge sia approvata durante questa legislatura è che il Senato la voti senza alcuna modifica, con una maggioranza trasversale e aperta basata sull’asse PD-M5S e che respinga qualsiasi emendamento. E’ dunque arrivato il tempo di mettere in pratica la proposta De Biasi e mandare la legge in aula, senza aspettare di farlo a settembre. Se anche l’Aula non avrà il tempo di esaminarla in questi giorni, avremo così almeno la certezza che a settembre non si butterà via altro tempo prezioso in Commissione per sabotare la legge”.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.