Dichiarazione di Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
Tra i provvedimenti che possono essere approvati prima della fine della legislatura è uscito dai radar dei partiti quello sull’interruzione delle cure e le disposizioni anticipate di trattamento, incagliato al Senato senza prospettive di esame a breve, e dunque probabilmente destinato a non essere approvato nemmeno in questa legislatura.
Il disegno di legge sul testamento biologico non è di iniziativa governativa ma parlamentare, nato su impulso della nostra proposta di legge di iniziativa popolare e spinto dalle lotte di Dominique Velati, Max Fanelli, Fabiano Antoniani e Davide Trentini tra gli altri. Non essendo dunque un provvedimento che si presta troppo allo scontro pre-elettorale tra fazione governativa e fazioni di opposizione, è stato politicamente archiviato dai Grandi Capi dei partiti, nonostante l’interesse in gioco per le persone malate e di tutti i cittadini.
Mina Welby e Filomena Gallo hanno convocato l’intergruppo parlamentare sul fine vita per domani, dalle 15 alle 16, al Senato (sala “ex barberia”). Mi auguro che i singoli Parlamentari sappiano sottrarsi alla logica delle fazioni, chiedendo ai loro capigruppo e alla Presidente De Biasi l’immediata trattazione in aula al Senato del provvedimento già approvato alla Camera.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.