Con 1,5 milioni si aumenta la produzione di cannabis, nel frattempo liberalizziamola!

Dichiarazione di Marco Perduca in seguito alla notizia dell’imminente arrivo, in commissione Bilancio, della relazione tecnica correttiva del governo in merito ai costi collegati al ddl sulla cannabis terapeutica.

Il nodo, pare, resta quello dei costi, punto sul quale la Commissione Bilancio deve pronunciarsi. “La prima relazione tecnica depositata dalla Difesa”, ha spiegato il presidente della commissione Francesco Boccia, “prevedeva una spesa aggiuntiva di 12 milioni per fare fronte alla maggiore produzione di cannabis ad uso terapeutico da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze al fine di soddisfare il fabbisogno nazionale. Una cifra per la quale non c’e’ copertura.

Eppure è in arrivo una nuova relazione tecnica del ministero dell’Economia, nella quale la spesa per il 2018 sarebbe ridotta e stimata a 2 milioni”. In quest’ultimo caso, “la copertura ci sarebbe, utilizzando il Fondo generale del ministero della Economia”. Intanto, al momento il DDL il ddl e’ calendarizzato per la giornata di domani, 17 ottobre, “ma – ha detto Boccia – non so se riuscira’ ad andare in Aula domani”.

Mentre alla Camera e’ partito il balletto delle coperture finanziarie – sono anni che lo Stabilimento farmaceutico afferma, anche pubblicamente, che con 1.5 milioni di euro potrebbe aumentare significativamente la produzione -,  di nuovo in Italia mancano i cannabinoidi. La risposta più efficace, efficiente, e soprattutto veloce, che non implicherebbe modifiche di legge, sarebbe quella di concedere ad altri soggetti nazionali o internazionali la licenza per produrre cannabinoidi prevedendo che la coltivazione segua i protocolli imposti allo Stabilimento fiorentino“, afferma Marco Perduca, Coordinatore di Legalizziamo! e Membro di Giunta di Associazione Luca Coscioni.

 “Resta poco tempo prima della fine della legislatura, occorre affrontare il problema in modo pragmatico, liberalizzare la possibilita’ di produrre cannabinoidi e’ la via da seguire. Relatrice e Governo diano parere favorevole agli emendamenti proposti da molti all’articolo 6 dello “stralcio Miotto” e depenalizzino la coltivazione per uso personale della cannabis.”