Basilicata – Pacs: “il Consigliere Lapenna(Fi), le battaglie di retroguardia e la rivoluzione komeinista”

Potenza, 13 settembre

Sui “Pacs” il consigliere Lapenna ha perso l’ennesima occasione per tacere. L’unica retroguardia che ci riesce di intravedere è quella costituita dagli zuavi pontifici della CDL lucana, che tra una gita a Pompei e le quotidiane picconate distribuite alla laicità dello Stato, non perdono occasione per mostrarsi in tutto il loro splendore di ringhiosi guardiani di una sorta di rivoluzione komeinista che sembra averli pervasi.

Come sottolineato dal segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone, la proposta dei “pacs”: non “attacca la famiglia”.

Lo stesso Capezzone, in una risposta rivolta all’Osservatore Romano, afferma: “Semmai, senza nulla togliere alla famiglie che già esistono, e senza intervenire sull’istituto del matrimonio, il pacs consente la nascita di tante altre famiglie. Qui è in gioco, ad esempio, la possibilità, per persone che si amano, di non essere più discriminate dal punto di vista fiscale, o ereditario, o nella reciproca assistenza nella malattia o in carcere… Cosa c’è di “caritatevole” nel mantenere odiose discriminazioni? Peraltro, come dice giustamente l’Arcigay (e come diciamo anche noi da anni), questa non è la proposta di Zapatero (che nessuno avanza, qui in Italia), ma quella fatta approvare in tre regioni spagnole dalla destra liberale e popolare di Josè Maria Aznar.”

Ci consenta, dunque, l’On. Lapenna, non solo di avere “dubbi circa l’orientamento da seguire”, ma di esprimere il nostro plauso alle dichiarazioni rese da Romano Prodi.

Avvocato Lapenna, mentre lei continua a manifestare il suo stupore nei confronti delle forze “moderate” dell’Unione, anch’io non posso fare a meno di provare stupore e restare attonito ogni volta che leggo i suoi interventi su questioni inerenti i diritti civili e le libertà. Provo nuovamente a ricordarLe che la laicità dello Stato è un bene prezioso, un presidio contro derive clericali e oscurantiste, che non solo, come è noto, non appartengono all’ottimo Zapatero, ma non sono appartenute in passato nemmeno ad Aznar.

Quanto sta avvenendo in queste ore sulla questione “Pacs” dimostra, ove mai ce ne fosse stato bisogno, quanto sia urgente e necessaria la nascita di un nuovo soggetto politico laico, liberale, socialista e radicale, che contribuisca a garantire l’alternanza ad un’Italia sempre più lapenizzata dalla Casa delle libertà vigilate, ma soprattutto che ambisca ad essere forza alternativa. Ci auguriamo che al più presto il progetto “Blair-Zapatero-Fortuna”, che vede al lavoro i socialisti dello SDI, Radicali Italiani, Associazione Coscioni e ci auguriamo al più presto anche tutto il Nuovo Psi, si concretizzi per offrirci un soggetto politico che diventi strumento di lotta, in grado di fornire risposte e proposte adeguate sia sul fronte dei diritti civili(Pacs, libertà di ricerca, ecc.), che delle riforme economico-sociali, oltre che della promozione della libertà e della democrazia.

Maurizio Bolognetti

Segretario Radicali Lucani

Consigliere associazione Coscioni