Barile: approvata delibera che istituisce il registro comunale dei testamenti biologici

Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicale Lucani

Giuseppe Mecca è medico condotto a Barile, un piccolo paesino della Basilicata di poco più di 3000 anime; ma il dottor Mecca, da qualche giorno, è anche il Primo cittadino di Barile. In campagna elettorale Giuseppe Mecca si era impegnato a far propria la proposta avanzata dall’Associazione Coscioni, finalizzata all’istituzione di un registro comunale dei testamenti biologici.

A farsi promotore dell’iniziativa il nostro compagno Luigi Botte. Mecca annunciò in piena campagna elettorale, nel corso di un pubblico comizio, che se avesse vinto, uno dei suoi primi atti sarebbe stato proprio l’istituzione del registro dei testamenti biologici. Detto fatto: il dottor Mecca dopo la vittoria ha portato in discussione, nel primo Consiglio Comunale successivo alla sua elezione, la proposta di istituzione di un registro comunale dei testamenti biologici. Barile è oggi uno dei pochi comuni italiani, e di certo l’unico comune lucano, ad essersi dotato di questo strumento che consentirà ai cittadini di Barile che lo vorranno di rendere pubbliche le loro volontà in materia di trattamenti sanitari. Va da sé che il registro potrà essere utilizzato sia da chi vuole segnalare la propria volontà alla rinuncia di determinati trattamenti, sia da chi vuole il contrario. Il Testamento biologico, gioverà ricordarlo, “è un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno intende ricevere o rifiutare in caso di incapacità mentale, di incoscienza o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente ed in modo consapevole con il proprio medico.”