Australia e Finlandia: test antidroga inefficaci e costosi. Un esempio per tutte le istituzioni italiane.

Intervento dell’on Donatella Poretti, parlamentare radicale-Rnp, segretaria della Commissione Affari Sociali, membro di direzione dell’Associazione Luca Coscioni, candidata al Senato (Puglia) per il Partito Democratico

 

La politica sulle droghe in Italia e’ basata sulla percezione piuttosto che sulla scienza. Ogni notizia viene vissuta come emergenza da combattere con un inasprimento dei controlli e delle pene. Mentre citta’ come Milano spendono denaro pubblico per distribuire gratuitamente test antidroga alle famiglie, e quotidianamente assistiamo a proposte per estendere i controlli nelle scuole, i Governi australiano e finlandese hanno deciso di conoscere prima di deliberare.

E’ quanto si apprende dal "Notiziario Droghe" dell’Aduc, che ci aiuta a meglio inquadrare il problema, per aiutare le nostre istituzioni a meglio concepire le politiche di riduzione del danno.

Secondo un rapporto commissionato dall’agenzia governativa sulle droghe, l’Australian National Council on Drugs (Ancd), i test antidroga non sono solo costosi, ma anche inefficaci nel limitare la diffusione delle droghe tra i giovani (1)

Il rapporto rileva che i test su urine e saliva per tutti gli studenti comporterebbero un costo di 300 milioni di dollari l’anno, senza comunque essere accurati o di provata efficacia. Inoltre, per l’Ancd potrebbero incrinare il rapporto fra studenti e insegnanti, rapporto indispensabile per educare anche sulla pericolosita’ delle singole droghe. Stesso discorso vale per il rapporto fra genitori e figli. Nel rapporto, curato dal National Centre for Education and Training on Addiction, sono state studiate numerose ricerche condotte negli Stati Uniti e in Australia sui test ai giovani, analisi economiche e pareri di esperti. Il 60-70% di tutti gli esperti consultati si e’ dichiarato contrario ai test.

In Finlandia, intanto, uno studio condotto dal National Public Health Institute, fa sapere che i finlandesi sono sempre meno preoccupati delle droghe illegali, perche’ sempre piu’ considerate come problema sanitario e non di sola emergenza giudiziaria. Il ministero della Salute di questo Paese ha ricordato che sono stati accantonati i progetti sui test antidroghe nelle scuole: chi ha problemi con droghe dovrebbe essere aiutato e non punito. (2)

 

 

  1. http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17784

  2. http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17785