L’Associazione Luca Coscioni scrive al Ministero della Salute
Dopo cinque anni dall’emanazione del D.P.C.M. sui Livelli Essenziali di Assistenza lo schema di decreto concernente la definizione delle tariffe dell’assistenza protesica del 29/12/2021 dovrebbe finalmente porre fine al regime transitorio che sino ad ora, in virtù dell’art.64 comma 3 del citato D.P.C.M., ha impedito alle tante persone con disabilità che hanno bisogno di un dispositivo realizzato su misura di accedere ai dispositivi inclusi nei nuovi elenchi. Le disposizioni in materia di erogazione dei dispositivi, su misura, infatti, “entrano in vigore dalla data di pubblicazione del decreto per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni”.
S”enza entrare nel merito dell’appropriatezza delle tariffe e della necessità di attualizzare gli elenchi -dichiarano Rocco Berardo e Maria Teresa Agati, coordinatore delle attività delle iniziative sulla disabilità e Consigliere Associazione Luca Coscioni – che pure meriterebbero qualche riflessione l’Associazione Luca Coscioni è costretta però ancora una volta a denunciare l’inadempienza degli organismi preposti: Ministero della Salute e Commissione nazionale per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per quanto riguarda le disposizioni dell’art. 30 bis della legge 96/2017. Dopo 16 mesi dalla sua entrata in vigore, la Commissione nazionale LEA avrebbe dovuto proporre il trasferimento dagli elenchi 2 A e 2 B all’elenco 1 (dispositivi su misura) degli ausili destinati alle disabilità gravi e complesse elencati in allegato all’articolo, per la fissazione delle tariffe, una volta verificata l’inidoneità delle procedure pubbliche di acquisto anche attraverso l’audizione delle associazioni dei disabili”.
“Tuttavia – continuano – pur essendosi lo strumento della gara dimostrato del tutto inadeguato per la fornitura di dispositivi che devono essere individuati ad personam per rispondere alle specifiche necessità individuali, nulla di questo è stato fatto, nonostante diversi interventi dell’Associazione Luca Coscioni. Le persone con disabilità pertanto non riescono ad ottenere la fornitura appropriata di ausili per loro vitali, nonostante questi siano virtualmente inclusi nei nuovi LEA”.
L’Associazione Luca Coscioni ha pertanto inviato una lettera al Ministero della Salute con la segnalazione delle criticità causate dalla mancata fissazione delle tariffe anche per i dispositivi destinati alle disabilità gravi e complesse oggetto dell’art. 30 bis della legge 96/2017.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.