Da Littizzetto ai Subsonica, da Odifreddi a Fornero, in 500 per chiedere la discussione di Liberi Subito in Piemonte

L’appello al Presidente della Regione, Alberto Cirio, affinché la proposta di legge regionale sia discussa prima delle elezioni regionali di giugno

Hanno firmato anche accademici, sindaci e assessori, a prescindere dall’orientamento politico. Il 12 marzo, ore 10:00, a davanti Palazzo Lascaris, sede della Regione Piemonte, ci sarà un presidio con Marco Cappato

L’attrice e scrittrice Luciana Littizzetto, il matematico Piergiorgio Odifreddi, il magistrato Vladimiro Zagrebelsky, il gruppo musicale dei Subsonica, il filosofo Giovanni Fornero e il climatologo Luca Mercalli: sono solo alcune delle celebri personalità piemontesi appartenenti al mondo della cultura, dell’arte e della scienza che hanno sottoscritto l’appello promosso dalla Associazione Luca Coscioni per chiedere al Consiglio Regionale di discutere la proposta di legge di iniziativa popolare Liberi Subito sul “suicidio medicalmente assistito”.

Oltre 500 firme sono state raccolte in pochi giorni a favore dell’appello al Consiglio Regionale: decine di sindaci, assessori, accademici hanno espresso il loro sostegno alla richiesta dell’Associazione Luca Coscioni, che infatti ha convocato per il prossimo 12 marzo alle ore 10  un presidio all’ingresso di via Lascaris a Torino.

L’appello può essere firmato anche online a questo LINK

Tra le personalità politiche anche Chiara Appendino, vice presidente M5S, Chiara Gribaudo, vice presidente nazionale Partito Democratico, Giorgio Airaudo, segretario generale CGIL Piemonte e i sindaci di Biella (Claudio Corradino), Pinerolo (Luca Salvai), Moncalieri (Paolo Montagna), Settimo Torinese (Elena Piastra) e altri nell’area metropolitana torinese.

In Piemonte, infatti, in sei mesi di tempo, dopo il deposito avvenuto lo scorso 28 agosto delle oltre 11.000 firme raccolte a favore di  “Liberi Subito”, la proposta di legge dell’Associazione Luca Coscioni sul “suicidio medicalmente assistito”, il Consiglio regionale ancora non si è espresso. Per questo nei giorni scorsi Marco Cappato e Filomena Gallo, tesoriere e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, insieme a Davide Di Mauro, Coordinatore del Comitato promotore della legge di iniziativa popolare Liberi subito avevano rivolto un appello al Presidente della Regione Alberto Cirio per chiedere di discutere la proposta di legge entro la fine della consiliatura.

“Se il Consiglio regionale del Piemonte si sciogliesse prima di aver votato la legge Liberi subito lascerebbe senza risposte le persone che soffrono e minerebbe il diritto  alla partecipazione popolare vanificando la richiesta di oltre 11 mila piemontesi; ci rivolgiamo personalmente a tutte le consigliere e consiglieri regionali affinché facciano prevalere l’attenzione all’urgenza di tante persone in carne e ossa rispetto alle convenienze, vere o supposte, di partito e schieramento”, hanno dichiarato Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e Davide Di Mauro, coordinatore del comitato promotore di “Liberi Subito”.