All’ospedale di Mestre alle parole non corrispondono i fatti

Franco Fois

A quattro giorni dall’incontro tra la direzione dell’ospedale dell’Angelo e le associazioni che chiedevano chiarimenti in merito alla presenza di materiale riconducibile a movimenti anti 194  davanti ala reparto di ostetricia, spiace constatare come il direttore sanitario Dott. Lamanna all’impegno assunto di far rimuovere il materiale in questione, non abbia fatto corrispondere un’azione concreta. Questa mattina infatti il tabellone espositore con manifesti ed opuscoli, era esattamente nello stesso posto in cui si trovava venerdì scorso. Questo comportamento fa nascere il sospetto che l’incontro, pur concesso con rapidità, non fosse ispirato dalla voglia di confrontarsi con le associazioni veneziane interessate ai diritti civili, ma piuttosto dalla speranza di dare un “contentino” attraverso il quale poter archiviare la questione come un semplice fastidio senza conseguenze. Vogliamo comunque sperare che quanto avvenuto sia dovuto ai molti impegni che sicuramente il direttore sanitario dell’Angelo deve affrontare e non ad una propensione a non rispettare la propria parola. Ci auguriamo quindi che nei prossimi giorni  verrà data attuazione alla rimozione di quel materiale che, come anche il Dott. Lamanna concordava, può rappresentare una pressione psicologica verso chi è già in uno stato di sofferenza e fragilità.