Dichiarazione di Marco Perduca e Valentina Piattelli dell’Associazione Luca Coscioni
“Abbiamo appreso da una nostra iscritta fiorentina che il Bedrocan – il farmaco olandese a base di cannabis che il Sistema Sanitario Nazionale importa dall’Olanda a caro prezzo come terapia supplementare per varie condizioni – è mancante alla farmacia ospedaliera di Careggi da diverse settimane – e non è la prima volta”.
“Il Bedrocan è, anzi era visto che ad oggi non è disponibile, per i pazienti seguiti dall’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi fondamentale e insostituibile. Infatti altri preparati come il Bediol (un olio prodotto dalla stessa azienda Olandese) e l’ FM2 – la cui produzione è avviata in via sperimentale dall’ Istituto Chimico Farmaceutico Militare fiorentino – sono da tempo irreperibili, il primo per un problema di raccolto nei Paesi bassi il secondo perché la quantità prodotta a Firenze non soddisfa minimamente la domanda“.
“Com’è possibile?” chiedono Perduca e Piattelli “che l’FM2, un’infiorescenza prodotta a neanche un chilometro dalla farmacia ospedaliera di Careggi a Firenze, non sia disponibile?”
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.