Al sig. MIRCO SOPRANI, SINDACO DI CASTELFIDARDO (ANCONA)

Con la presente il sottoscritto  Renato Biondini (residente a Castelfidardo in via Romolo Murri, 109),     dell’ associazione  Radicali  Marche  e  dell’associazione Luca  Coscioni, Le chiede, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Castelfidardo, di far rispettare il diritto di voto costituzionalmente garantito dalla carta costituzionale, anche  ai disabili, ai ricoverati e ai detenuti.

Anche a Castelfidardo, infatti,  ci sono delle persone disabili che  vorrebbero esercitare il proprio diritto al voto,  ma per motivi di salute hanno delle difficoltà. Per questo, per dare la possibilità a tutti di essere parte attiva del processo democratico che chiama gli elettori al voto, Le chiediamo di fare un’opera di informazione verso la cittadinanza e in particolare verso le famiglie dei disabili per renderle edotte di tutte le informazioni utili sulle agevolazioni che la legge prevede per consentire anche ai disabili di votare.  La legge prevede, infatti, la possibilità di esercitare il diritto di voto anche ai cittadini ricoverati, il voto domiciliare, il voto assistito con accompagnatore in cabina e  il voto ai non deambulanti.

Per i cittadini ricoverati e detenuti. E’ previsto dalla legge  che in tutte le consultazioni elettorali o referendarie, i degenti in ospedali e case di cura e i detenuti in carcere possono essere ammessi a votare nel luogo di ricovero o di restrizione e, a tale effetto essi potranno votare esclusivamente previa esibizione della tessera elettorale rilasciata dal Comune di iscrizione e dell’attestazione rilasciata dal Sindaco concernente l’autorizzazione a votare nel luogo di ricovero o di restrizione.

Voto domiciliare. Gli elettori affetti da gravi infermità, tali da impedirne l’allontanamento dalla propria abitazione,  possono votare dal proprio domicilio. Gli elettori devono far pervenire, non oltre il quindicesimo giorno antecedente la data della votazione, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano, indicandone il completo indirizzo.

Voto assistito con accompagnatore in cabina. Gli elettori fisicamente impediti (i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità), possono esercitare il proprio diritto di voto con l’aiuto di un elettore della propria famiglia, o in mancanza, di un altro elettore scelto come accompagnatore, purché sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano.

Voto non deambulanti. Gli  elettori, quando la sede della sezione alla quale sono iscritti non è accessibile mediante sedia a ruote, possono esercitare il diritto di voto in altra sezione del comune, che sia allocata in sede già esente da barriere architettoniche e che abbia adeguate caratteristiche di accessibilità, previa esibizione, unitamente al certificato elettorale e una idonea documentazione dalla quale  risulti l’impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione. E’ previsto anche che in occasione di consultazioni elettorali i comuni organizzino servizi di trasporto pubblico in modo da facilitare agli elettori handicappati il raggiungimento del seggio elettorale.

In attesa di un positivo riscontro.

Distinti saluti,

Renato Biondini

Associazione Radicali Marche e Cellula Coscioni Ancona