Accanimento terapeutico secondo la Chiesa Cattolica

Trivellin Rosalba

Il Catechismo della Chiesa Cattolica, 2278 recita:

"L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia dell’"accanimento terapeutico". Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente".(Fonte da me verificata direttamente dal Catechismo della Chiesa Cattolica).

VIVA LA CHIESA CATTOLICA! Ma mi chiedo, la legge che sta varando in Parlamento il Pdl difende i cattolici ignoranti, oltre che i propri, ma quali?