La Vicesegretario dell’Associazione Luca Coscioni aggiunge: “Non bisogna cadere in stereotipi ispirati da casi di malpractice ospedaliere”
“Sull’interruzione volontaria di gravidanza occorre evitare di cadere nei più banali e comuni stereotipi ispirati da casi di malpractice ospedaliere e puntualmente strumentalizzati anche se privi di evidenze scientifiche” ha dichiarato Mirella Parachini, vice Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, che ha aggiunto “Occorre avviare un dibattito autentico funzionale l’efficace applicazione della legge 194 e a un suo eventuale miglioramento”.
Un esempio del dibattito necessario avrà luogo questa sera sul web alle ore 19 (info qui) nel corso webinar “Aborto, migliorare la legge 194”, appuntamento in vista del XVII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, che si concluderà a Roma il 10 e 11 ottobre presso l’Hotel Sina Bernini Bristol, in Piazza Barberini).
Sulle misure da adottare per una migliore applicazione della legge, Parachini, insieme a Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, rilancia l’appello “alle Regioni di rendere efficaci le nuove linee di indirizzo in tutto il Paese, per eliminare differenze e disuguaglianze nelle varie regioni e puntare alla formazione del personale e sull’adeguamento delle strutture come previsto dalla legge 194. Occorre che vengano resi noti i programmi annuali d’aggiornamento e di informazione sulla legislazione statale e regionale e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali esistenti nel territorio regionale previsti dall’articolo 15”.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.
