La procedura è obbligatoria per l’acquisto dei materiali di Ricerca
QUI il testo della lettera inviato alla Ministra Bernini.
L’Associazione Luca Coscioni ha inviato ieri una lettera appello alla Ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini perché abolisca l’obbligatorietà della procedura MePA applicata dall’inizio di quest’anno a Università e altri Enti pubblici di Ricerca per ordini di materiali e servizi inferiori a 5.000 euro.
“Tale piattaforma è già applicata in funzione antimafia e anticorruzione negli altri Enti pubblici che hanno routine di acquisto e spendono cifre molto più alte di quelle della ricerca, ed era comunque applicata alla ricerca pubblica per ordini di importo superiore ai 5.000 euro” hanno dichiarato in una nota Valeria Poli, Anna Rubartelli e Federico Binda, dirigenti dell’Associazione Luca Coscioni.
“Le procedure lunghe e complicate per gli acquisti tramite la piattaforma MePA hanno aumentato drammaticamente i tempi per ottenere beni e servizi causando un irragionevole e inaccettabile ritardo nello svolgimento dei progetti di ricerca”.
“Ringraziamo docenti, scienziati e ricercatori membri di prestigiose Associazioni, quali l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’European Molecular Biology Organization, i vertici delle maggiori società scientifiche italiane e le oltre 3000 persone impegnate in Università o strutture di ricerca pubbliche che immediatamente hanno dato il loro sostegno affinché la Ministra Bernini intervenga con l’esenzione dalla procedura MePA per la ricerca pubblica” concludono Poli, Rubartelli e Binda “perché le lungaggini legate alla procedura ci impediscono di mantenerci competitivi negli ambiti in cui agiamo”.
➡ Il testo dell’appello che è possibile firmare QUI
Dal 1 gennaio 2024 Università e Enti pubblici di ricerca sono obbligati a utilizzare per acquisti di ogni importo la procedura MePA, dalla quale erano precedentemente esentati, con esiti disastrosi.
Il MePA (una piattaforma elaborata per ridurre la corruzione negli enti pubblici) funziona bene per acquisti di routine ma non si adatta alle esigenze della ricerca, in continua evoluzione. Le procedure sono lunghe e complicate e sovraccaricano i comparti amministrativi allungando drammaticamente i tempi per ottenere beni e servizi.
La rapidità di acquisto è fondamentale per mantenersi competitivi. Negli altri Paesi avanzati infatti, i prodotti per la ricerca vengono ottenuti in pochi giorni, senza rallentamenti nel lavoro dettati da esigenze burocratiche.
Ci appelliamo quindi alla Ministra Bernini e al Governo affinché intervenga rinnovando per acquisti inferiori ai 5000 Euro l’esenzione dalla procedura MePA per la ricerca pubblica, oggi penalizzata da regole studiate in funzione antimafia e anticorruzione e per cifre ben diverse.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.