Giovedì 9 marzo 2023 si terrà presso il Consiglio di Stato la discussione in Camera di Consiglio della Class Action promossa dall’Associazione Luca Coscioni contro il Ministero della Salute sull’appropriatezza di protesi e ausili per le persone con disabilità.
Nell’agosto 2022 il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio aveva accolto la Class Action promossa dall’Associazione Luca Coscioni per Marco Gentili, Carlo Gentili, Alessandro Bardini, Edward Von Freymann, con l’intervento anche di altre persone con disabilità contro il Ministero della Salute al fine di garantire un percorso di erogazione appropriato di ausili e protesi, in grado di offrire un’efficace risposta alle singole esigenze delle persone che ne hanno bisogno. La class action puntava ad ottenere l’ottenimento di ausili protesici personalizzati sulla base delle singole esigenze e segnalava i gravi disservizi che impediscono di ottenere strumenti indispensabili per soddisfare le proprie esigenze.
Il Ministero della Salute, e dunque il nuovo Governo, fra i suoi primi atti, invece di rispettare la decisione del Tar e dunque applicare la legge, ha deciso di ricorrere contro questa decisione. Giovedì 9 marzo 2023, dunque, si terrà presso il Consiglio di Stato la discussione in Camera di Consiglio per la decisione sulla Class Action in tema di ausili e protesi per le persone con disabilità.
L’Associazione Luca Coscioni e le persone con disabilità saranno rappresentate* dagli Avvocati Dario Capotorto, Chiara Geremia, Angelo Calandrini, Massimo Clara e Filomena Gallo, quest’ultima Segretaria nazionale dell’Associazione.
*Collegio di studio e difesa: Prof. Avv. Dario Capotorto, avv. Filomena Gallo, avv. Angelo Calandrini, avv. Massimo Clara, avv. Francesca Re, avv. Rocco Berardo.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.