Vaccino AstraZeneca: pensiamoci bene prima di disdirlo

Ho avuto esperienza di collaborazione scientifica con AstraZeneca. La mia istituzione ed io ci ritirammo dalla collaborazione quando divenne evidente che il loro interesse economico avrebbe prevalso su ogni altro, incluso quello della trasparenza (avremmo potuto pubblicare la nostra Ricerca solo previo loro nulla osta). Continuammo quindi a lavorare con minori ma libere risorse erogate da Enti non-profit. Dico questo per eliminare ogni sospetto di co-interesse o di favoritismo da parte mia nei confronti di AstraZeneca.

Ammettiamo ora, come ipotizzano alcuni, che AstraZeneca abbia omesso di dichiarare alcuni episodi di trombo-embolia verificatisi durante le loro sperimentazioni cliniche del vaccino anti SARS Cov 2. Al contrario, i dati di somministrazione ed eventi avversi dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sono aperti ed accessibili a tutti. Essi ci dicono che al 10 marzo 2021 si è verificato un caso di trombo-embolia ogni 166666 (centosessantaseimilaseicentosessantasei) vaccinati col vaccino AstraZeneca (30 casi su quasi 5 milioni di vaccinati).

Alla stessa data, un italiano ogni 594 è morto di Covid (centomila881 morti di Covid su 60 milioni di abitanti)Se disdiciamo la nostra prenotazione del vaccino AstraZeneca, durante il tempo non breve che dovrà passare affinché ce ne arrivi uno di un’altra ditta, assumiamo un rischio di morire di Covid19 che è 280 volte più alto (166666/594) rispetto a quello di prenderci una trombosi (che spesso è curabile) potenzialmente causata dal vaccino AstraZenica. Ne vale la pena?