Sei stati della Confederazione americana stanno introducendo disegni di legge che espandono la legislazione esistente in merito alla possibilità di morire con dignità o che aprono rendono ciò possibile per la prima volta. E altri sono in arrivo. Ecco cosa è successo nelle prime due settimane di gennaio 2023.
➡ New York
Il membro dell’Assemblea dello Stato di New York Amy Paulin ha ripresentato la legge sull’Assistenza medica a morire (Medical Aid in Dying Act n. A995) per essere calendarizzata. Il disegno di legge, modellato sulla legge dell’Oregon ma con alcuni miglioramenti notevoli, non include un requisito di residenza o un periodo di attesa per ricevere l’approvazione del medico. Il senatore Brad Hoylman introdurrà presto un disegno di legge complementare al Senato dello Stato di New York.
➡ Connecticut
Il 17 gennaio 2023, l’Assemblea generale del Connecticut ha introdotto la legge HB05487, inerente all’assistenza medica a morire. Essa è modellata sulla base della legge “Morire con Dignità (Death with Dignity Act dell’Oregon), e sulla legge HB05486, che afferma che nel caso di approvazione di una legge sull’assistenza a morire, nel certificato di decesso la causa da indicare è “suicidio”. Lo scopo dichiarato è quello di far sapere ai parenti più prossimi che il paziente è morto per “suicidio assistito”. Questo è un ottimo esempio di come gli oppositori alla legge cercano di far vergognare pazienti, familiari e professionisti dell’assistenza medico a morire.
➡ Washington
La legge “Morire con Dignità (Death with Dignity Act) dello stato di Washington è entrata in vigore nel 2009 e l’anno scorso i legislatori hanno tentato di modificare la legge per espanderne l’accesso. Il 9 gennaio 2023, un gruppo di legislatori ha reintrodotto il loro disegno di legge (HB1035), che vieta alle entità sanitarie di limitare la capacità nell’eseguire l’assistenza medica a morire. Un secondo emendamento, più ampio, è stato introdotto sia alla Camera che al Senato. Tali progetti di legge (SB 5179/HB1281) dovrebbero:
- Consentire a medici, assistenti e infermieri di approvare la richiesta per l’assistenza a morire e prescrivere i farmaci necessari.
- Espandere l’elenco dei professionisti qualificati della salute mentale che possono confermare la capacità di decidere del paziente quindi consapevole delle conseguenze della sua richiesta di assistenza medica a morire.
- Modificare il periodo di attesa da quindici a sette giorni, che può essere ignorato se non ci si aspetta che un paziente sopravviva a tale periodo o sta vivendo una sofferenza intrattabile.
- Consentire a un’altra persona, su delega del paziente la cui domanda è stata accolta, di ritirare il farmaco letale.
Inoltre, i farmaci potrebbero essere consegnati tramite un servizio di consegna, incluso il servizio postale degli Stati Uniti o una società privata di consegna pacchi simili previo, al momento della consegna. la firma del paziente o suo delegato.
➡ Oregon
Un emendamento alla legge “Morire con Dignità” (Death with Dignity Act – HB2279), in vigore dal 1997, è stato introdotto su richiesta dell’Autorità Sanitaria dello Stato e ha avuto la sua prima lettura il 10 gennaio scorso. Questo emendamento eliminerebbe il requisito di residenza nell’Oregon, sulla base di un recente caso della Corte dell’Oregon che chiede la rimozione della disposizione. Il disegno di legge è stato deferito al comitato per la Salute Comportamentale e l’Assistenza Sanitaria.
➡ Indiana
In Indiana, il parlamentare Matt Pierce ha presentato la proposta di legge HB1011, un disegno di legge sulle opzioni di fine vita, per il terzo anno consecutivo. Questo disegno di legge è direttamente modellato sulla legge in vigore nel Oregon. Se approvato, questo sarebbe il primo stato del Midwest con una legge che permette l’assistenza a morire.
➡ Virginia
Il senatore Ghazala Hashmi ha presentato la legge riguardo l’assistenza sanitaria, il processo decisivo, il fine-vita e il regime penale (proposta di legge n. SB930), che è molto simile alla legislazione in vigore nel Oregon, ma non include un periodo di attesa obbligatorio di 15 giorni. La Virginia sarebbe il primo stato del sud a seguire l’esempio.
Fonte: Newsletter Death with Dignity – Stati Uniti
Olandese di nascita e italiano di adozione. Attualmente è membro della Direzione dell’Associazione Luca Coscioni. Una carriera professionale come revisore contabile e successivamente come consulente aziendale. Dopo la sua decisione di terminare la carriere professionale, si è dedicato al volontariato. Da più di 40 anni è socio dell’Associazione Olandese di Fine-vita Volontario (NVVE). Circa 5 anni fa, dopo l’ennesima “fake-news” sull’eutanasia in Olanda, ha deciso di pubblicare un saggio, frutto di circa 3 anni di ricerca, sulla legislazione olandese e la sua applicazione. Nel 2017 pubblica “Libertà di decidere – fine-vita volontario in Olanda”. Attualmente è rappresentante dell’Associazione Luca Coscioni alla Word Federation of Right to Die Societies.