Maurizio Bolognetti: “Sospendo il digiuno per corrispondere alla risposta della sottogretaria Zampa”

Nell’annunciare la sospensione del digiuno in difesa dei diritti delle persone con disabilità, condivido con voi la lettera di risposta inviata alla Sottosegretaria Sandra Zampa, che mi ha assicurato in merito ad una prossima chiusura dell’iter legislativo del decreto tariffe.

Gentilissima sottosegretaria,

non posso che corrispondere a quanto di prezioso mi viene comunicato, onorando questa sua con la sospensione dell’azione nonviolenta in corso. Apprendo con grande soddisfazione che l’iter per la definizione del decreto tariffe “è attualmente in fase di chiusura.

Faccio fiducia a Lei, gentile sottosegretaria, e al Ministero tutto. Sono certo che questo primo step porterà in tempi rapidi, e necessariamente rapidi, a risolvere una annosa questione che tanto disagio sta arrecando a moltissime persone che ogni giorno devono fare i conti con disabilità gravi e complesse. Non entrerò in dettagli che immagino, gentile sottosegretaria, le siano noti; così come immagino che, come me, avverta l’urgenza di dare risposte attese da tempo.

Nel salutarLa cordialmente, da lucano, mi consenta di citarle un passaggio dello straordinario discorso che Benedetto Croce ebbe a pronunciare, nel giugno del 1923, a Muro Lucano. Quel discorso, ristampato dall’Istituto Italiano per gli studi filosofici, si intitola “Il dovere della borghesia nelle provincie napoletane”. Diceva Croce dalla “piazza” di Muro:

Ma, in ogni caso, quel che la storia ci dice e la realtà ci mostra è un conto, e quel che noi possiamo e dobbiamo fare o tentare è un altro conto; e la prima considerazione non ha altro rapporto con la seconda, cioè con l’azione da esercitare, se non quello di una istruzione che, facendo consapevoli delle difficoltà, ispira avvedimento e cautela e sforzi adeguati, e consiglia modestia e umiltà, che son cose che non guastano mai. Agli uomini di buona volontà non riesce in nessun momento impossibile di compiere opera benefica di civiltà e d’innalzamento morale, in un modo o in un altro, in misura più o meno grande, in cerchia più o meno larga…”.

La nonviolenza, gentile sottosegretaria, è dialogo, è vita, è il tentativo di con-vincere, che sta per vincere con. Assieme possiamo e dobbiamo conquistare un pezzettino di diritti in più e di rispetto del dettato costituzionale in più.

Cordialmente

Maurizio Bolognetti

La lettera appello a favore dell’iniziativa nonviolenta di Maurizio Bolognetti in difesa dei diritti delle persone con disabilità

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