Martedì 8 settembre sotto il Consiglio regionale della Basilicata si svolgerà il “Cavolo day”

I cavoli di Esposito, la barca di Bardi, le liste di Leone, i silenzi di Speranza

Martedì 8 settembre 2020, ore 13:00, in viale Verrastro (fuori al palazzo in cui si svolgono le sedute del Consiglio regionale della Basilicata), svolgerò un sit-in con tanto di distribuzione di cavoli IGP.

Nel chiedermi se il Presidente Bardi tornerà in consiglio vestito da faraone e a bordo di uno yacht trainato da Calenda, Esposito, Leone e Speranza, preannuncio che martedì 8 settembre, a partire dalle ore 13.00, terrò un sit-in in Viale Verrastro (di fronte all’ingresso del Palazzo in cui si tengono le sedute del Consiglio regionale).

Noi non abbiamo dimenticato e non intendiamo mollare. Sul fronte dei diritti negati alle persone con disabilità intendiamo continuare ad incalzare i nostri interlocutori. Nel dare il nostro bentornato al Presidente Bardi, all’Assessore Leone, al signor Direttore Generale del Dipartimento politiche contro la persona e ai consiglieri tutti, ripetiamo a mo’ di mantra: rispettate la vostra propria legalità, onorate la legge, la Costituzione, i diritti umani che state calpestando. Smettetela di comportarvi da ladri di speranze e di diritti.

A metà luglio, il dottor Esposito in una surreale conversazione ebbe ad affermare che per trovare una soluzione alla patente violazione dell’articolo 30bis della legge 96/2017 occorreva salvaguardare “capre e cavoli”. Non sappiamo di quali capre e di quali cavoli parlasse l’illustrissimo direttore generale, ma sappiamo che alle ragioni di diritto e costituzionali, che abbiamo provato a difendere, si contrappongono parole che ben descrivono la realtà con la quale ci stiamo confrontando e il pensiero debole dei nostri interlocutori.

Interlocutori tra i quali annoveriamo anche l’ineffabile ministro Speranza, che continua da mesi a non dare risposte alle reiterate richieste avanzate dall’Associazione Coscioni. Insomma, uno scenario desolante e desolato, in cui ogni giorno vengono macerati gli articoli 2-3 e 32 della nostra Costituzione. E allora, per dirla parafrasando Antonio Albanese: chiù cavoli pe tutti. I cavoli di Esposito che poi, a ben pensarci, sono anche cavoli nostri.

Il video che annuncia l’iniziativa

➡ Diritti delle persone con disabilità, la lettera-appello a favore dell’iniziativa nonviolenta di Maurizio Bolognetti

➡ Ne parlano…