Questo 2020 non poteva iniziare meglio: il Comitato ONU per i diritti economici, sociali e culturali ha pubblicato la bozza del “commento generale sulla scienza”!
Si tratta di un primo significativo passo avanti per chi, come noi, afferma che la scienza è un diritto umano.
Ne aveva già parlato Luca Coscioni nell’appello alle Nazioni unite lanciato nel 2004 per scongiurare la proibizione della “clonazione umana” – che raccolse più di 1.500 firme di parlamentari e scienziati e 77 Premi Nobel; al Congresso di Milano del 2015 rilanciammo la necessità di chiarire quali fossero gli elementi del Diritto alla Scienza con un appello internazionale e da allora abbiamo condiviso le nostre proposte in Italia e all’ONU di Ginevra, New York, Vienna oltre che al Parlamento europeo.
Se il Commento Generale affronta alcuni temi delicati lo si deve anche a quanto abbiamo fatto!
Ed è proprio a uno dei punti su cui maggiormente si sofferma il Commento Generale – il diritto a godere i benefici della scienza – che abbiamo dedicato la sesta riunione del Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica che si terrà il 25 e 26 febbraio prossimi ad Addis Abeba.
Il sesto Congresso Mondiale rappresenta un ulteriore salto di qualità delle nostre attività internazionali perché è organizzato con Science for Democracy e la piena adesione della Commissione dell’Unione africana.
Assieme a Science for Democracy stiamo lavorando a una serie di commenti che condivideremo appena possibile. Nel frattempo siete tutti invitati a leggerlo e farci pervenire i vostri commenti quanto prima all’indirizzo email info@associazionelucacoscioni.it.
A presto!
Condizioni per partecipare a Addis Abeba al VI Congresso mondiale
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Filomena Gallo è Segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni. Avvocato cassazionista è esperta in diritto di famiglia, diritto internazionale e in problematiche legislative nelle biotecnologie in campo umano. Docente a contratto presso l’Università di Teramo, ha seguito la maggior parte dei procedimenti legali che hanno portato agli interventi della Corte Costituzionale con dichiarazione di incostituzionalità della legge 40/04.