Per la prima volta dopo anni di sit-in e interventi non parteciperò in alcun modo all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. Mi concederò 24 ore di religioso silenzio con il pensiero rivolto alla bancarotta della giustizia in atto. Una bancarotta che continua a pesare come un macigno sulla vita del nostro paese. Silenzio per riflettere su carceri che, ahinoi, erano, sono e restano un luogo di tortura per Detenuti e Agenti di Polizia Penitenziaria. Silenzio per riflettere su riforme per le quali ci battiamo da anni e che sono state sistematicamente silurate (Separazione delle carriere, incarichi extragiudiziari, ecc.ecc.). Silenzio per ricordare a me stesso che certe situazioni di incompatibilità ambientale, che coinvolgono magistrati in servizio in Basilicata, andrebbero “sanate” con urgenza. No, non ci sarò. Non pretendo che l’assenza si noti o che qualcuno me ne chieda le ragioni, ma quest’anno resterò nella mia trincea a difendere Stato di diritto e diritti umani calpestati. Buona fortuna.
➡ L’intervento di Maurizio Bolognetti all’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2018
Maurizio Bolognetti, giornalista, collaboratore di Radio Radicale, per la quale ha tra l’altro realizzato numerosi reportage su vicende di inquinamento ambientale, autore dei libri “Buchi per terra ovvero cinquanta sfumature di greggio”, “Le mani nel petrolio ovvero da Zanardelli a Papaleo passando per Sanremo e Tempa Rossa” e “La peste Italiana. Il Caso Basilicata”. Bolognetti ha collaborato con “Agenda Coscioni” e il settimanale “Il Resto”. Ha costituito nel 2004 l’Associazione Radicali Lucani di cui è Segretario.