Per una volta, almeno una, sarò didascalico, o quasi.
Voglio innanzitutto ringraziare medici e infermieri dell’Ospedale di Lagonegro e in particolare del Pronto soccorso. Grazie per la cura e per l’attenzione e grazie anche per il coinvolgimento. Può succedere, in questo Paese troppo spesso perso alle ragioni del diritto e dei diritti umani, che il personale di un ospedale di frontiera, quotidianamente impegnato a rispondere a una domanda di salute, il personale sanitario di uno di quegli ospedali “ridimensionati” nonostante siano presidio vitale per il territorio, manifesti attenzione, interesse e anche partecipazione per le ragioni dell’azione nonviolenta che sto conducendo.
Grazie di cuore al compagno Gianni Pittella, per le preziose parole che ha voluto rivolgermi. Sono certo, più che certo, che Gianni comprenderà le ragioni che mi inducono a proseguire l’azione nonviolenta in corso.
Grazie al dottor Diodoro Colarusso, costantemente presente, con il quale capita di chiacchierare non solo di questioni mediche. Grazie al dottor Marcello Pittella, che dopo una scrupolosa visita mi ha suggerito di effettuare ulteriori e opportuni esami clinici. Grazie al mio medico di base dottor Marcello Ponzo.
Come detto l’azione in corso prosegue, deve proseguire. Voglio ancora provare a nutrire quello “Spes contra spem”; il dialogo necessario per far comprendere che ci sono delle urgenze. Potrebbe anche succedere che in nostri interlocutori ci riservino sorprese.
Di una cosa sono certo: da questa parte di una barricata che non c’è, stiamo semplicemente chiedendo al Ministro Speranza di onorare la legge e la Costituzione. Sto provando, con i miei compagni di strada, di marciapiede, di una vita o di un giorno, a guadagnare un pezzettino in più di rispetto per diritti che sono diritti umani, di rispetto di quella Costituzione scritta sostituita dalla Costituzione materiale.
Sì, proseguo. Proseguo con il necessario rigore e esercitando il massimo dato di prudenza possibile, considerando la natura dell’azione in corso.
➡ La lettera-appello in sostegno dell’azione nonviolenta di Maurizio Bolognetti in difesa dei diritti delle persone con disabilità
➡ Ne parlano…
- Diritti delle persone con disabilità, Bolognetti (Radicali Lucani): “Grazie ai miei medici, al senatore Gianni Pittella, ai miei compagni. L’azione non violenta in corso prosegue” su SassiLive, 30 settembre 2020;
- Bolognetti ringrazia e fa sapere che continua il digiuno su IvL24, 30 settembre 2020;
- Disabili, Pittella: “Bolognetti sospenda lo sciopero della fame” su Cronache di Il quotidiano indipendente, 30 settembre 2020;
- Gianni Pittella chiede a Bolognetti di sospendere lo sciopero della fame su Oltre Press, 30 settembre 2020;
- Pittella (Pd): Bolognetti sospenda lo sciopero della fame su IvL24, 30 settembre 2020;
- Disabilità, senatore Gianni Pittella (PD): “Bolognetti sospenda sciopero della fame” su SassiLive, 30 settembre 2020;
Maurizio Bolognetti, giornalista, collaboratore di Radio Radicale, per la quale ha tra l’altro realizzato numerosi reportage su vicende di inquinamento ambientale, autore dei libri “Buchi per terra ovvero cinquanta sfumature di greggio”, “Le mani nel petrolio ovvero da Zanardelli a Papaleo passando per Sanremo e Tempa Rossa” e “La peste Italiana. Il Caso Basilicata”. Bolognetti ha collaborato con “Agenda Coscioni” e il settimanale “Il Resto”. Ha costituito nel 2004 l’Associazione Radicali Lucani di cui è Segretario.