Delle Persone, dei Popoli e dei Partiti

Grazie a Radio Radicale ho potuto ascoltare gli interventi dei leaders sovranisti alla manifestazione di Piazza del Duomo a Milano di questo pomeriggio. Io non credo sia corretto parlare di fascismo in questi casi.

Parlerei invece di nazionalismo, evidente in affermazioni come quella di Marine Le Pen “ non vogliamo che l’Europa prenda più decisioni contrarie alle volontà dei popoli!”. Ma la convivenza dei popoli, come quella delle persone, non è possibile in assenza di compromessi, di rinunce parziali dei singoli a vantaggio della comunità. Il frutto di questi compromessi si chiama Pace. La conseguenza finale del nazionalismo può essere il suo terribile contrario: la guerra. Ed a questo molti non pensano, o non pensano più, essendo trascorsi più di settanta anni dall’ultima.

Di fronte a questo rischio, ho fatto del mio meglio affinchè +Europa perseguisse un percorso di unità con le altre forze europeiste, in primo luogo il PD, rinunciando a parte della propria identità ed a vantaggio di un fronte il più unitario possibile. Non è stato possibile e nonostante possa comprenderne alcune ragioni, non me ne sono trovato in accordo. Ora, non posso permettermi in queste condizioni di disperdere il mio voto, come accadrebbe se + Europa non dovesse raggiungere il 4% dei consensi, cosa non del tutto improbabile. Ho deciso quindi di votare PD alle prossime elezioni del 26 maggio. Spero di sbagliarmi ed auguro a + Europa ogni successo.