Intervento di Marco Gentili per il Convegno “Legge sul Biotestamento: una maratona lunga oltre trent’anni” ad Orvieto

Cari convenuti,

poche parole per estendere a voi un breve saluto di benvenuto e ringraziamento per aver risposto più che positivamente alla convocazione presso Palazzo dei Sette. Saluto e ringrazio pertanto il Comune di Orvieto, che ha ospitato e patrocinato questo evento. Con particolare rilevanza, un saluto va ai nostri sovversivi Marco Cappato e Mina Welby, anche se oggi a presenziare è solo la nostra Mina. Condividendo quest’oggi con noi questo importante appuntamento, ci fa percepire tutto il suo vissuto in maniera ancor più sovversiva.

Entrambi, infatti, il prossimo 22 di ottobre risponderanno di fronte al giudice del Tribunale di Massa per il reato di istigazione o aiuto al suicidio per Davide Trentini. Domani, al nono Meeting Internazionale di Atletica Leggera, però, spero abbia l’opportunità e ci tenga a raggiungere l’altro imputato, che in nome di Luca e Piergiorgio, con Fabo ha messo in evidenza l’art. 580 del codice penale dell’epoca fascista.

In tale responsabilità di apertura narrativa si inserisce anche un compito talora poco visibile e forse anche un po’ inascoltato, ma non certo privo di forza associativo per i destinatari delle azioni e  forme di lotta politiche internazionali sul metodo scientifico.

Dopo trent’anni, quindi a quelli che pensano diversamente a ogni tipo di progresso rispondiamo che non hanno ben compreso le loro esistenze. È nostro dovere rendere evidenti a tutti e operative le sanzioni illegittimamente troppo retrograde del nostro tempo.

Per questo come Associazione Luca Coscioni continueremo a chiedere a questo Parlamento, detto del “cambiamento” che, nel più breve tempo possibile, vengano discusse le nostre leggi di iniziativa popolare. Sia sull’eutanasia legale, sia sull’utilizzo della Cannabis, una volta per tutte legale, come alcool e tabacco.

Siamo esposti a nuove e urgenti sollecitazioni, spesso sul versante della fattiva testimonianza di mutamenti sociali, che semplicemente chiedono di poter essere adeguatamente ascoltati, regolamentati e trasformati.

Grazie Orvieto e grazie a tutti i partecipanti, lascio la parola a Rocco Berardo.

Riascolta l’intervento di Marco Gentili su Radio Radicale