Carceri, lo sciopero della fame di Bolognetti è arrivato al decimo giorno

Continua il mio sciopero della fame per sollecitare la definitiva approvazione dei decreti delegati di riforma dell’Ordinamento Penitenziario prima delle elezioni politiche. Sono ormai arrivato al decimo giorno. Il mio grazie a Ufficio stampa Basilicata e, in particolare, a Nino Cutro, che ha dato voce alla mia protesta, riportando le mie dichiarazioni:

…il caso Potenza, che assurge ad emblema del complessivo caso Italia, dovrebbe far riflettere tutti noi. Uomini e donne, che lavorano con spirito di abnegazione, messi nell’impossibilità di rispettare quella Costituzione a cui hanno giurato fedeltà; carceri dove non vive il rispetto del dettato costituzionale.

A giugno scorso il nostro Parlamento – prosegue Bolognetti – ha approvato in via definitiva la legge delega di riforma dell’Ordinamento penitenziario; a distanza di 8 mesi non è stato ancora completato l’iter che dovrebbe portare alla piena attuazione di quella che è ormai legge dello Stato. Attraverso l’iniziativa nonviolenta in corso, chiediamo, con Rita Bernardini e l’intera comunità penitenziaria, che Governo e Commissioni competenti portino a termine, con “l’approvazione definitiva prima delle elezioni politiche del 4 marzo, l’iter dei Decreti Legislativi di riforma dell’Ordinamento penitenziario e che completino la riforma stessa con i decreti attuativi mancati, in particolare quelli riguardanti affettività e lavoro…

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