Maurizio Bolognetti risponde a Rocco Rosa: “Non posso arrendermi”

Carissimo Rocco, Grazie! Grazie anche per questa foto che mi è cara. Non posso arrendermi. Di fatto significherebbe rinunciare a ciò che per me è vita, aria, respiro. Sul vuoto temo che tu abbia ragione. Un vuoto da riempire di iniziativa politica, diritti, giustizia, stato di diritto.

Con queste parole, ho risposto a Rocco Rosa di Passaggio a Sud che mi ha dedicato questo articolo che, oggi, voglio condividere con voi.

Maurizio caro, arrenditi: sei circondato dal vuoto!

Che cosa deve fare il più coerente assertore della non violenza di fronte ad una società che non ascolta più e la cui coscienza sembra anestetizzata? Deve farsi morire nell’indifferenza generale o deve rinunciare al suo nobile ed estremo tentativo di dar voce alle proprie tesi in una società dell’informazione dominata dai più forti e dai più violenti.?  Una volta esisteva il “comune sentire”, cioè una sensibilità a camminare lungo i binari  di una corretta democrazia nella quale le minoranze avevano comunque il diritto di tribuna, e quando Pannella faceva uno sciopero della fame, c’era qualcuno che portava il contributo della propria sensibilità, oppure l’etica del suo lavoro oppure la responsabilità della sua funzione.

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