Grazie per quanto di prezioso è giunto in queste ore da Vito De Filippo e da Gianni Pittella.
Il Satyagraha, la nonviolenza, a cui sto provando a dare corpo, è dialogo, trasferimento di energia, tentativo di contrapporre la fame e sete di verità alla menzogna. La nonviolenza che dà corpo alla fame di diritto, diritti, conoscenza. La nonviolenza di chi è convinto che i mezzi prefigurino i fini.
Grazie Gianni, grazie Vito, grazie davvero. Lo sciopero della fame deve necessariamente proseguire. E’ necessario che prosegua sui temi che stiamo ponendo, su quella Peste Italiana (quella del settantennio partitocratico), che consuma ogni giorno possibilità altre per noi, per tutti, per il nostro Paese (l’Italia).
Avremmo forse bisogno di un po’ di quel “Veni creator spiritus”, evocato in sede di Assemblea Costituente da Benedetto Croce; di far vivere pagine politiche straordinarie, penso ad esempio a Don Sturzo, Marco Pannella e tanti altri. Penso ai nostri Giustino Fortunato, Francesco Saverio Nitti e Mario Pagano. E verrebbe da evocare, ma non lo farò, quella compresenza dei morti e dei viventi di capitiniana memoria, citata da Ernesto Rossi nel suo Elogio della Galera.
Non mollare! Non molliamo! O se volete…SPES contra Spem.
Perché Radio Radicale viva, per il diritto alla conoscenza, per le ragioni vita, di diritto, di verità che è necessario porre.
Maurizio Bolognetti
➡ Le Dichiarazioni: Vito De Filippo | Gianni Pittella
Maurizio Bolognetti, giornalista, collaboratore di Radio Radicale, per la quale ha tra l’altro realizzato numerosi reportage su vicende di inquinamento ambientale, autore dei libri “Buchi per terra ovvero cinquanta sfumature di greggio”, “Le mani nel petrolio ovvero da Zanardelli a Papaleo passando per Sanremo e Tempa Rossa” e “La peste Italiana. Il Caso Basilicata”. Bolognetti ha collaborato con “Agenda Coscioni” e il settimanale “Il Resto”. Ha costituito nel 2004 l’Associazione Radicali Lucani di cui è Segretario.