Ottenuta la legge sul Testamento Biologico, è tempo di vigilare sulla sua piena e corretta applicazione. Se il Ministero dell’Interno sostenuto da Marco Minniti l’8 febbraio 2018 ha diramato una propria circolare in cui chiarisce il ruolo degli uffici dello stato civile e degli enti comunali circa il recepimento delle DAT, mancano ancora due importanti tappe per arrivare a una piena applicazione della legge.
Entro domenica 1 aprile 2018, ossia “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge” come prescritto dall’articolo 4 comma 8 della legge 219/2017, “il Ministero della Salute, le Regioni e le Aziende sanitarie provvedono a informare della possibilità di redigere le DAT” anche attraverso i rispettivi siti internet. Mancano due settimane a questa data e ancora non si ha traccia delle informazioni previste.
Per questo l’Associazione Luca Coscioni ha convocato per sabato 21 aprile una giornata di mobilitazione nazionale sul Biotestamento, una giornata in cui attivisti e simpatizzanti scenderanno in piazza per spiegare ai propri concittadini cos’è il testamento biologico e come compilarlo.
Altra data da tenere sotto controllo è quella di sabato 30 giugno 2018. La legge di bilancio pluriennale 2018-2020 ha infatti finanziato con 2 milioni di Euro l’istituzione di un registro nazionale dei testamenti biologici e all’articolo 1 comma 419 ha previsto che “entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”, il Ministero della Salute dovrà emanare un decreto per stabilire “le modalità di registrazione delle DAT presso la banca dati”. Questo decreto dovrà essere emanato “previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali”.

Membro del Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni. Dal 2013 è Responsabile delle Iniziative sul Fine Vita . Ha organizzato la raccolta firme per la proposta che ha portato alla legge 219/2017. Nel 2020 con una disobbedienza civile si è autodenunciato per coltivazione di cannabis per uso personale. Autore di “Testamento biologico e consenso informato“ e “Io Coltivo – Diario di una disobbedienza”.