Beppe te la do io la Cina!

Il 3 luglio nuovo sit in a Potenza della campagna “26 centesimi di democrazia”

La campagna “26 centesimi di democrazia” prosegue e venerdì 3 luglio tornerò a Potenza per tenere un sit-in in Piazza Matteotti. Prosegue con ulteriore slancio e nella certezza che stiamo provando a difendere un diritto costituzionale, un diritto sancito dall’articolo 17 della Costituzione. Prosegue nel ricordo di quelli del “Non mollare” e di chi pure ha detto “L’Italia non potrà essere diversa se non siamo noi capaci di volerla diversa. E volere è agire”. 

Mentre sulla questione sollevata il senatore Gianni Pittella si accinge a presentare una interrogazione indirizzata al Ministro Gualtieri e mentre da Milano il consigliere comunale Alessandro De Chirico mi segnala la presentazione di una mozione, scenderò ancora in piazza per nutrire la mia fame di democrazia e libertà. 

Già la libertà, quella libertà che per dirla con Giacomo Matteotti è come l’aria. La pianta della democrazia va curata ogni giorno e i 26 centesimi di democrazia in marche da bollo, che da oltre un mese vado distribuendo, vanno custoditi gelosamente perché potrebbero ulteriormente svalutarsi. Noi questi 26 centesimi vogliamo farli crescere ed è per questa ragione che continuerò ad oltranza e fino a quando l’odioso “pizzo” sulla democrazia e il diritto a poter manifestare non verrà cancellato. 

Da Piazza Matteotti, dalla Basilicata di Giustino Fortunato continuerò a raccontare le relazioni pericolose del Movimento 5 Stelle con il regime cinese, rivolgendomi a Beppe Grillo per dirgli: “Beppe, te la do io la Cina”. 

In Piazza Matteotti anche per continuare a parlare di Giustizia e Diritti Umani e per tornare a chiedere al senatore Petrocelli di rassegnare le dimissioni dalla carica di Presidente della Commissione Esteri del Senato della Repubblica. 

Lo so, nutriamo l’assurda pretesa di dar corpo, anche attraverso i nostri corpi, a una lotta necessaria e proprio per questo valuterò una ripresa dello sciopero della fame, per chiedere al Ministro Gualtieri di rispondere al più presto alle interrogazioni parlamentari di Giuseppe Moles e Gianni Pittella.