Cresce come un fiume in piena l’elenco di coloro che in queste ore stanno dando la loro adesione alla campagna su e per Hong Kong #SONOANCHEAFFARINOSTRI, promossa dall’Associazione Radicali Lucani. Verrebbe da dire che monta e cresce il fronte di chi ne ha abbastanza di una realpolitik foriera di disastri, poco reale e poco politica.
Mentre agenzie e siti, giornali e tv mostrano i volti insanguinati dei giovani manifestanti di Hong Kong, manganellati e arrestati da un regime che sta mostrando il suo vero volto e la sua vera natura, cresce una resistenza e un dato di lotta e resilienza. La resistenza di chi ha deciso di metterci la faccia, di chi mette testa e cuore al servizio di una causa: quella dei diritti umani. I Di Maio e i Petrocelli d’Italia e d’Europa stanno mostrando il volto di un potere miope, di democrazie reali, che diventano complici, come già avvenuto troppe volte in passato, di regimi autoritari che soffocano democrazia e libertà, diritti civili e politici.
Il senatore lucano Vito Petrocelli, ahinoi, viaggiando nella scia del percorso tracciato dal Ministro Di Maio, nelle scorse ore ha affermato che “la Cina ha diritto di garantire l’ordine pubblico”. Il senatore Petrocelli evidentemente ha un concetto dei diritti che si sposa alla perfezione con quello dei totalitarismi di ogni tempo. L’ordine che il regime di Pechino vuole imporre ad Hong Kong è l’ordine che già da tempo ha imposto a un miliardo e quattrocento milioni di cinesi. Un ordine che consente un’unica libertà: quella di consumare. Un ordine a suon di manganellate e di arresti, di purghe e di gulag. Il regime cinese, che qualcuno vorrebbe far assurgere a modello, è questo ed è questo che si nasconde sotto la maschera di sorrisi affabili.
Il Movimento 5 stelle, a quanto pare, si è definitivamente perso sulla Via della Seta e Di Maio, Grillo e Petrocelli, in una ideale ricostruzione dei fatti di piazza Tienanmen, potremmo collocarli all’interno dei carri armati dell’Esercito Popolare di Liberazione che nel 1989 massacrò, in nome dell’ordine, migliaia di cittadini inermi. Agli utili idioti, che oggi diventano megafono della voce di Wang Yi e Xi Jinping, diciamo che si stanno trasformando in zerbino di un regime orwelliano, che tratta la vita umana, per citare lo scrittore Fang Fang, come sporcizia. Verrebbe da chiedersi, anche alla luce di narrazioni cinesi che prendono corpo nel nostro paese, se a qualcuno non piacerebbe importare un po’ di ordine in stile PCC anche da noi. A chi tace e acconsente, a chi chiude gli occhi per non vedere, a chi è complice magari per mera ignavia, a chi ci vorrebbe muti e silenti, a chi prova a trincerarsi dietro la non ingerenza, noi diciamo che #SONOANCHEAFFARINOSTRI.
Noi tendiamo la mano ai nostri fratelli cinesi oppressi dai Satrapi del PCC. Noi non intendiamo tacere di fronte alla violazione di elementari diritti umani. Noi ci schieriamo dalla parte di coloro che a Hong Kong difendono democrazia, libertà e diritti umani. Noi chiediamo al governo cinese di liberare i dissidenti arrestati. Noi chiediamo al nostro governo di non rendersi ulteriormente complice di un regime totalitario. Noi diciamo che la Cina “non ha il diritto di garantire l’ordine pubblico”, se l’ordine pubblico rappresenta la foglia di fico e la menzogna che serve a giustificare repressione, violenza, purghe e gulag. Noi diciamo no a un’altra Tienanmen.
Hanno aderito:
- Maurizio Bolognetti
- Marco Cappato
- Teresa Sirianni
- Rosanna Ennico
- Maria Antonietta Ciminelli
- Marialaura Garripoli
- Carlo Bossi
- Mario Bochicchio
- Sen. Gianni Pittella
- Sen. Giuseppe Moles
- Carlo Giordano
- Veronica Turiello
- Vittorio Laviano
- Redazione di LucanetWebTv
- Redazione “La Città”
- Giulio Cainarca
- Livia Cagnazzi
- Gianni Rubagotti
- Nino Florenzano
- Erik Fortini
- Giuseppe Percoco
- Zelda Raciti
- Raoul Pacifici Guatteri
- Eleonora Gazziano
- Pierluigi Massimo Puglisi
- Domenico Muscolino
- Fabrizio Fiorini
- Carmine Cocozza
- Giuseppe Natale
- Concetta Tropiano
- Massimo Mitidieri Creged
- Arturo Bonsignore
- Assunta Grippo
- Andrea Spinelli Barrile
- Giovanni Parisi
- Carmine D’Elia
- Francesco Morelli
- Elisabetta Cardani
- Elisa Corra
- Emanuele De Gasperis
- Massimo Celoro
- Nicheo Cervone
- Maria Elena Lacquaniti
- Nicola Cavallo
- Italo Grillo
- Biagio Velardi
- Diodoro Colarusso
- Angelo Bianco
- Umberto Limongelli
- Antonio Di Sanza
- Alessandro Bolognetti
- Carmine Vaccaro
- Maria Carmela De Stefano
- Minni Pace
- Loredana Scaiano
- Rosa Quasibene
- Enzo Bonavita alias Enzo Bon
- Enrica Cafferi
- Michele Latorraca
- Bittoriu Saba Ispaneddu
- Sergio Ragone
- Rosanna Conte
- Walter Devetak
- Patrizia Malaspina
- Anna Bellamacina
- Nicola Timpone
- Mimino Ricciardi
- Paride Leporace
- Massimo Calenda
Maurizio Bolognetti, giornalista, collaboratore di Radio Radicale, per la quale ha tra l’altro realizzato numerosi reportage su vicende di inquinamento ambientale, autore dei libri “Buchi per terra ovvero cinquanta sfumature di greggio”, “Le mani nel petrolio ovvero da Zanardelli a Papaleo passando per Sanremo e Tempa Rossa” e “La peste Italiana. Il Caso Basilicata”. Bolognetti ha collaborato con “Agenda Coscioni” e il settimanale “Il Resto”. Ha costituito nel 2004 l’Associazione Radicali Lucani di cui è Segretario.