Il XVIII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, tenutosi online e presso Palazzo Brancaccio a Roma l’8-9-10 ottobre 2021, subito dopo la consegna di oltre 1,240.000 di firme in Cassazione sul Referendum Eutanasia Legale per l’abrogazione parziale del reato di omicidio del consenziente e mentre già oltre 610.000 firme sono state raccolte sul referendum per la legalizzazione della cannabis, udite le relazioni di Segretario e Tesoriere le approva.

Il Congresso ringrazia iscritti, sostenitori e simpatizzanti che nell’ultimo anno hanno sostenuto l’Associazione e gli oltre 13.000 attivisti e autenticatori che hanno reso possibile in particolare lo straordinario risultato della raccolta firme referendaria pur nel pieno dell’emergenza pandemica.

L’Associazione Luca Coscioni è stato il soggetto promotore e principale finanziatore di entrambi e referendum, finora costati un totale di 1,5 milioni di euro, e ha fornito un contributo decisivo alla riforma della firma digitale per le iniziative popolari, ottenuta a seguito di un lungo percorso avviato nel 2015 dal ricorso di Mario Staderini e Michele De Lucia all’ONU, preparato con il giurista Cesare Romano, che ha portato alla condanna dell’Italia da parte del Comitato diritti umani delle Nazioni Unite a causa del carattere discriminatorio e gli “irragionevoli ostacoli” delle regole che presiedono alla raccolta delle firme. 

Da quel momento, gli innumerevoli presidi “duran adam” di Staderini assieme al Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni Marco Gentili per chiedere una piattaforma pubblica di raccolta firme hanno portato all’approvazione all’unanimità dell’emendamento presentato da Riccardo Magi che ha aperto alla possibilità di sottoscrizione digitale in piena campagna raccolta firme sul referendum eutanasia, grazie al lavoro straordinario di Gianni Sandrucci, Gianni Betto e i tecnici che li hanno supportati nel gestire la prima raccolta firme online della storia non solo italiana su una proposta referendaria legalmente vincolante.

La riforma introdotta per la sottoscrizione digitale non deve restare un cambiamento isolato, ma avviare una profonda riforma strutturale e innovazione del funzionamento della democrazia rappresentativa, partecipativa e deliberativa grazie anche all’utilizzo della tecnologia digitale. Il Congresso fa proprie le raccomandazioni e proposte del documento presentato alla sessione “Ritorno al futuro: dalla firma digitale alla democrazia della partecipazione” organizzata insieme a Eumans, Democrazia radicale, Politici per caso.

Il Congresso impegna gli organi dirigenti a proseguire il rafforzamento degli istituti di partecipazione democratica a livello europeo, nazionale e locale in quanto indispensabili – insieme alla nonviolenza e ai ricorsi giudiziari – per far avanzare l’agenda dei diritti civili e delle libertà fondamentali in Italia e in Europa, su quei temi che la politica ufficiale e dei partiti nazionali troppo spesso non vuole o non riesce ad affrontare: dalla libertà di ricerca scientifica su embrioni, genoma e psichedelici alla riforma del diritto di famiglia, dalla salute riproduttiva alla gravidanza solidale. 

Proprio a partire da questi il Congresso dà mandato agli organi dirigenti di attivare gli strumenti della partecipazione popolare legislativa e preparare l’attivazione per quando sarà possibile di un pacchetto di proposte referendarie a partire da quanto già elaborato dal gruppo di lavoro coordinato da Bruno De Filippis, presentato e discusso anche durante i consigli generali di marzo ed aprile scorsi. Il pacchetto include temi di diritto di famiglia e della persona ed è ampliato anche dalla proposta di legge in tema di gravidanza solidale per altri. Lo studio e l’approfondimento giuridico su tali temi è confluito nel seminario precongressuale che ha visto dottrina e giurisprudenza confrontarsi sui temi oggetto del pacchetto referendario, rafforzando e contribuendo a delineare le prospettive e i metodi di riforma a favore degli strumenti di democrazia diretta. 

Il Congresso invita gli organi dirigenti a ricercare forme di coordinamento strutturale con altre realtà per il perseguimento degli scopi dell’Associazione. Relativamente alla partecipazione democratica ricorda il Council for participatory democracy, convocato da Eumans come prima possibilità di lavoro comune in una riunione italofona.

Il Congresso impegna l’Associazione nella campagna di difesa dei referendum da colpi di mano parlamentari e nel giudizio di ammissibilità di fronte alla Corte costituzionale, e delibera il massimo sforzo di mobilitazione per la campagna elettorale referendaria invitando iscritte e iscritti o chi è simpatizzante a unirsi da subito in questa iniziativa pretendendo una informazione puntuale e costante relativamente ai temi e leggi al centro dei quesiti.

In particolare sul tema del fine vita, lo strumento del referendum deve essere accompagnato alla prosecuzione delle iniziative giudiziarie coordinate da Filomena Gallo in difesa dei diritti già esistenti e quelli in attesa di riconoscimento, opportunamente sollecitati dalla disobbedienza civile di Marco Cappato, Mina Welby e Gustavo Fraticelli con l’associazione “soccorso civile”.

Il Congresso denuncia l’ostruzionismo da parte del Servizio Sanitario nazionale della sentenza della Corte costituzionale sul caso “Cappato – Dj Fabo”, che pur essendo immediatamente applicativa viene calpestata in casi come quello di “Mario”, da un anno in attesa di poter esercitare legalmente il proprio diritto all’aiuto medico alla morte volontaria.

In attesa di ottenere finalmente lo status consultivo da parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni unite, il Congresso rilancia la proposta della creazione di una Coalizione mondiale per il diritto alla scienza che coinvolga persone, organizzazioni, competenze scientifiche e giuridiche oltre che parlamenti da quanti più paesi possibili in linea con quanto deciso a VI Congresso Mondiale per la libertà di Ricerca Scientifica organizzato assieme a Science for Democracy ad Addis Abeba il 25 e 26 febbraio 2020 grazie al sostegno della Commissione dell’Unione Africana. Conferma l’impegno a continuare a presentare “rapporti ombra” sul godimento del progresso scientifico e sue applicazioni davanti agli organismi preposti del sistema dell’Onu e di altre giurisdizioni regionali.

Per quanto riguarda gli obiettivi puntuali sui vari temi portati avanti con continuità dall’associazione, il Congresso dà mandato agli organi dirigenti di:

  • proseguire nell’attivazione di ogni strumento possibile per denunciare violazioni dei DIRITTI UMANI, e in particolare del diritto a beneficiare del progresso scientifico e delle sue applicazioni;
  • sollecitare simpatizzanti, militanti e iscritti a segnalare casi concreti di mancato godimento dei diritti fondamentali per interessare le COMPETENTI GIURISDIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E INTERNAZIONALI;
  • sostenere la legalizzazione della ricerca scientifica sulle CELLULE STAMINALI EMBRIONALI (anche attraverso la tecnica del trasferimento del nucleo cellulare) a partire dagli embrioni soprannumerari e quelli non idonei per impianto, e recependo la richiesta di parte della comunità scientifica di poter fare ricerca sugli embrioni anche dopo il 14esimo giorno. 
  • monitorare la corretta applicazione anche a livello regionale della ​LEGGE 40​ come modificata dalle sentenze della Corte Costituzionale; legalizzare l’accesso alla procreazione medicalmente assistita anche ai single o le coppie delle stesso sesso; legalizzare la gestazione per altri solidale, e prevedere un rimborso spese per chi dona gameti al pari dei paesi da cui si importano gameti e embrioni per eseguire tecniche in Italia. Lavorare per la riforma corretta dei LEA anche per la parte della procreazione medicalmente assistita affinché siano incluse tutte le tecniche previste dalla scienza. Promuovere una corretta riforma dei LEA anche in materia di Procreazione Medicalmente Assistita includendo tutte le tecniche a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
  • proseguire la campagna “ABORTO AL SICURO” per la piena applicazione della legge 194; promuovere in tutte le Regioni la corretta applicazione delle nuove linee di indirizzo ministeriali per l’INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA CON IL METODO FARMACOLOGICO che deve essere un’opzione accessibile per tutte le donne su tutto il territorio nazionale; promuovere una riforma della legge sull’aborto; continuare la campagna per la contraccezione gratuita elemento qualificante per un Servizio Sanitario che promuova la salute e sostenga i diritti riproduttivi;
  • oltre che per la LEGALIZZAZIONE DELL’EUTANASIA, operare per la piena applicazione della legge sulle ​DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO​ in tutta Italia a partire dall’effettivo inserimento dei dati nel registro nazionale;
  • sostenere il numero bianco sul fine vita, 0699313409;
  • sostenere l’operato di SOSeutanasia.it​ nel fornire sostegno a chi chiede l’eutanasia e reagendo in tutti i modi più opportuni;
  • intraprendere tutte le iniziative necessarie per la piena attuazione della CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ promuovendone l’inclusione nei programmi scolastici di ogni livello e continuando a ricorrere in sede giudiziaria nei confronti di enti pubblici ed esercenti di servizi aperti al pubblico affinché rimuovano le barriere fisiche, percettive e sensoriali​ ​che impediscono il pieno godimento dei diritti fondamentali delle persone con disabilità; azionare idonei strumenti affinchè i percorsi di assitenza e cura per tutte le persone malate abbiano risorse maggiori e accesso senza ostacoli; proseguire l’azione perché vengano predisposti e attuati i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) anche attraverso l’istituzione di Registri PEBA a livello regionale e nazionale; rilanciare gli obiettivi adottati dal convegno “No Barriere. In ogni senso” e, in particolare, il tema dell’assistenza dell’assistenza sessuale e la richiesta di un modello di gestione unica per tutto quanto attiene alla disabilità e le attività e gli interventi sociosanitari integrati di cui al DPCM 12.1.2017 (nuovi LEA) con il fine di includere – secondo la metodologia del budget di salute – le diverse misure di parte sociale e sanitaria previste dalle vigenti normative per il sostegno all’autonomia, la vita indipendente, la domiciliarità delle cure per le persone con disabilità fisica e psichica, attraverso uno strumento informativo completo e di facile comprensione per la massima conoscenza e fruizione dei cittadini. Evitare che le tipologie di ausili contenuti nel “Nomenclatore tariffario” destinate ai bisogni più delicati e complessi siano acquistate e fornite mediante gare d’appalto che non permettono l’individuazione personalizzata dell’ausilio e la partecipazione della persona alla scelta, in particolare proseguire con la CLASS ACTION in corso su Nomenclatore e ausili e azionare tutti gli strumenti possibili affinchè vi sia corretta erogazione di tali dispositivi; che si istituisca un Comitato “super partes” sui ​LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA​ che non preveda la presenza di rappresentanti delle Regioni (soggetti controllati) 
  • perseguire il corretto recepimento della direttiva Comunitaria 2010/63/UE sulle ​SPERIMENTAZIONE ANIMALE​ affinché la normativa nazionale rispetti le procedure di infrazioni contro l’Italia. 
  • Mettere in atto ogni iniziativa utile affinché in tema di sperimentazione animale l’Italia: elimini i divieti aggiunti in sede di recepimento della direttiva 2010/63/UE anche facendosi promotore presso la Commissione europea di istanze volte alla definizione della procedura di infrazione aperta nei confronti dell’Italia per erroneo recepimento della direttiva; rinnovare il sostegno ai ricercatori di Torino e Parma attivi nella sperimentazione sui macachi impedita, senza alcun razionale scientifico, dall’ordinanza sospensiva assunta dal Consiglio di Stato il 9 ottobre 2020 anche attraverso una campagna pubblica e sostegno legale.
  • richiedere il superamento della direttiva del 2001 in materia di ​OGM anche al fine di rafforzare la ricerca in materia di biotecnologie vegetali e consentire in particolare quella che utilizza ​CRISPR-Cas9​ da portarsi avanti anche in Italia con sperimentazioni in campo aperto.
  • ribadire la centralità di politiche attive e di riforme concrete di libertà e responsabilità: dalla genitorialità al matrimonio egualitario per rimuovere tutti gli ostacoli all’uguaglianza formale e sostanziale all’interno dell’ordinamento nazionale con particolare attenzione al dibattito parlamentare in corso sulla prevenzione dei crimini e dei discorsi d’odio nei confronti delle persone LGBTI.
  • sostenere in collaborazione con Eumans le iniziative per spostare il carico fiscale dal lavoro alle emissioni di CO2, come richiesto da 27 Premi Nobel;
  • sostenere il processo di rafforzamento della democrazia favorendo l’introduzione e l’istituzionalizzazione di nuove forme di partecipazione civica, come ad esempio le assemblee dei cittadini estratti a sorte, come ulteriore strumento per l’affermazione di diritti, come dimostrato da diversi esperimenti di successo in altri paesi.
  • avanzare proposte per superare gli ostacoli alla prescrizione della ​CANNABIS TERAPEUTICA e la mancanza dei prodotti autorizzati su tutto il territorio nazionale; per superare il monopolio pubblico della produzione di infiorescenze; promuovere studi sulla cannabis, a partire da quella Made in Italy, anche per predisporre sperimentazioni cliniche. Promuovere dibattiti pubblici oltre che ​RICERCHE E SPERIMENTAZIONI ISTITUZIONALI E INDIPENDENTI CON ALTRE PIANTE E SOSTANZE OGGI PROIBITE​ per consentire esperienze terapeutiche fatte altrove; ;
  • prevedere un’iniziativa delle cittadine e cittadini europei, ICE, sulla cannabis all’indomani del successo della raccolte firme online sul referendum per la legalizzazione.
  • richiedere che una terapia avanzata ad alto costo – quando sicura, con prove certe documentabili e inoppugnabili di efficacia e approvata dagli enti regolamentatori – sia obbligatoriamente riconosciuta e rimborsata;
  • rilanciare le proposte raccolte negli anni relative al ​SISTEMA SANITARIO NAZIONALE;
  • proseguire nella valorizzazione dello strumento di CitBot, il chatbot che utilizza tecnologie di intelligenza artificiale per fornire informazioni sulle libertà civili;
  • promuovere, dentro e fuori le istituzioni, modelli di implementazione delle tecnologie riferibili all’intelligenza artificiale che siano basati sull’opportunità che queste offrono sul fronte del rafforzamento dei diritti economici, sociali, culturali,  civili e politici della cittadinanza;
  • sostenere le proposte della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica e rendere trasparente e senza conflitti di interesse l’attività di verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
  • riproporre e rinforzare il progetto “ScolarMente: il Diritto alla Scienza nelle Scuole”, che ha come obiettivo contribuire alla formazione e all’orientamento degli studenti e delle studentesse degli istituti superiori di secondo grado;
  • promuovere ​l’accesso aperto alla conoscenza (Open Access)​ in Italia a partire dalla modifica della legge 112/2013 per allineare l’Italia alle migliori prassi internazionali e a livello internazionale partecipando alle attività dell’UNESCO.
  • Promuovere una riforma organica del sistema della Ricerca in Italia, a partire dalla strutturazione dell’Agenzia Nazionale della Ricerca, istituita con la legge di bilancio 2020, che preveda: Una revisione delle modalità di finanziamento e valutazione dei progetti di ricerca, con una contestuale profonda riorganizzazione dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). Una modifica delle modalità di reclutamento del personale di ricerca, che superi la legge Gelmini e favorisca la mobilità nazionale ed internazionale dei ricercatori. Controlli di qualità, correttezza, trasparenza e conflitti di interesse.

Nel confermare la quota associativa minima di 100 euro annui, il Congresso lancia da subito la campagna di iscrizioni per il 2022, le azioni di promozione della scelta del 5X1000 e quelle per i lasciti solidali.