Voliamo sulla nostra carrozzina

Firma l'appello al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, e al Ministro per le disabilità, affinché si attivino perché le persone con disabilità gravi possano viaggiare sugli aerei sedute sulla propria carrozzina, e perché tutte le persone con disabilità siano interamente rimborsate in caso di spese derivanti dall'eventuale danneggiamento della propria carrozzina durante il trasporto.

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Noi sottoscritti, 

ci rivolgiamo al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, e al Ministro per le disabilità, affinché sia interrotta l’intollerabile discriminazione nei confronti delle persone con disabilità grave, che nei voli di linea non possono viaggiare sedute sulla propria carrozzina, rendendo dunque impossibile per loro prendere un aereo, e perché tutte le persone con disabilità che possono imbarcare la loro sedia abbiano assicurato il rimborso totale delle spese derivanti dall’eventuale danneggiamento della carrozzina durante il trasporto.

1) Chiediamo che su iniziativa del Governo italiano sia attivato un piano nazionale e internazionale, con gli enti dell’aviazione preposti alla sicurezza, d’intesa con le compagnie aeree, per consentire di viaggiare, quando richiesto per motivi di salute, nella cabina passeggeri, seduti sulla propria carrozzina. Le persone con disabilità gravi, infatti, hanno necessità di rimanere sedute sulla propria carrozzina  senza la quale non possono mantenere la corretta posizione individuata e prescritta dai loro medici specialisti. Tale seduta personalizzata aiuta a prevenire problemi di salute derivanti dalla immobilità prolungata, come la cattiva circolazione sanguigna e le piaghe da decubito, evita di mettere a rischio la salute psicofisica, evita infine il pericolo di far riportare alla persona con disabilità, e a chi effettua il passaggio dalla carrozzina al sedile dell’aereo, traumi fisici anche gravi.

2) Chiediamo che le carrozzine elettriche e manuali, apparecchiature costose e delicate che richiedono accurate attenzioni per essere smontate, se non sono usate come seduta, siano depositate in stiva in appositi spazi, garantendo procedure certe di rimborso totale dei costi delle riparazioni da eventuali danneggiamenti o, quando impraticabili, del valore intero del medesimo prodotto oltreché di quelli derivanti dalla temporanea sostituzione. 

Per queste ragioni, noi sottoscritti, in alleanza con altri appelli internazionali sul tema, nel rispetto della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, ci appelliamo al Governo italiano affinché si faccia promotore di tutte le iniziative volte a superare tali discriminazioni.

Primi firmatari

Marco Gentili, Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, è malato di Sla e a causa della sua condizione non può viaggiare sugli aerei di linea perché una seduta diversa da quella della sua carrozzina provoca gravi sofferenze.

Giovanni Bellino, Delegato dell’associazione Parent Project per la Puglia, è affetto sin dalla nascita da distrofia muscolare di Duchenne. Laureato in ingegneria, nei suoi studi si è occupato del superamento delle difficoltà tecniche per trasportare le persone con gravi disabilità in aereo.

Giampiero Emilio Aristide GRIFFO, human rights defender, è Co-direttore del Center for governmentality and disability studies Robert Castel (CeRC) dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli e della rivista internazionale Minority reports; è membro del consiglio mondiale di Disabled People’s International, del board dell’European Disability Forum, della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e Presidente della Rete italiana disabilità e sviluppo; è stato advisor nella delegazione italiana che ha partecipato alla scrittura della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite, è stato coordinatore del Comitato Tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ed ha fatto parte della task force per la fase 2 della SAR-COV2 della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Giulia Lamarca, Social influencer per l’inclusione delle persone con disabilità

Max Ulivieri, Diversity Manager del Comune di Bologna

Iacopo Melio, Attivista e politico

Laura Santi, Giornalista e attivista

Carmelo Comisi, Portavoce Disability Pride Network

Maria Gigliola Toniollo, Attivista

Andrea Venuto, Giornalista e già Disability Manager del Comune di Roma Capitale

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