Sono passati 15 anni dall’entrata in vigore delle norme che consentono la prescrizione di medicinali a base di cannabis. Eppure la reale disponibilità è ancora minima, e molte persone non riescono a curarsi. Firma per aumentare la produzione di questa pianta medicina e promuovere l’effettivo accesso alle terapie con i suoi derivati.
Leggi la petizione
I sottoscritti
Chiedono che, a oltre 15 anni dall’entrata in vigore delle norme che hanno consentito la prescrizione di medicinali di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture) vengano aggiornate le norme che regolamentano il settore con particolare attenzione a:
- armonizzare a livello nazionale la lista di condizioni e patologie per cui i prodotti a base di cannabis per fini terapeutici sono rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale nonché aggiornare la stima del fabbisogno nazionale;
- rendere la prescrizione di cannabinoidi su ricetta rossa possibile ai medici generici su tutto il territorio nazionale;
- ampliare la varietà di cannabis medicinale disponibile nelle farmacie;
- ampliare le patologie per cui la Cannabis ad Uso Medico risulta benefica (con il conseguente aggiornamento del D.M. 9/11/2015 cd. Decreto Lorenzin), anche per eliminare la disuguaglianza di trattamento a livello regionale, così uniformando la normativa in ambito nazionale. La cannabis medicinale non deve più essere intesa come “terapia di supporto” ma come vera e propria TERAPIA per molti malati “necessaria e insostituibile”;
- garantire la continuità terapeutica e l’accesso stesso alla terapia con cannabis anche tramite l’autorizzazione alla produzione sperimentale a favore di singoli privati, in accordo con le associazioni di pazienti in un contesto di progetti condivisi con le Università e/o Centri di ricerca;
- implementare la tutela dei pazienti attraverso l’istituzione di un “Centro di analisi per la cannabis medica italiana” con le finalità di una attenta verifica dei lotti di cannabis distribuita nelle farmacie;
- promuovere programmi di formazione per il personale medico, farmaceutico e sanitario e l’informazione pubblica relativamente all’impiego della cannabis medicinale;
- avviare una campagna di formazione nazionale obbligatoria per il personale medico delle strutture ASL regionali, sugli impieghi e la somministrazione della cannabis ad uso medico;
- potenziare e diversificare la produzione di medicinali a base di cannabis presso lo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze;
- consentire la produzione di suddetti medicinali anche ad altri soggetti pubblici o privati, o consorzi misti anche con investimenti non italiani, incentivando progetti di produzione sperimentali tra associazioni di pazienti e Università
- svincolare l’importazione di medicinali cannabinoidi contenenti i principi attivi di THC e CBD dall’accordo bilaterale con il Ministero della salute dei Paesi Bassi oltre che dalle dinamiche e restrizioni derivanti dal sistema di gare d’appalto del Ministero della Difesa per l’acquisto di suddetti medicinali in altri Stati europei;
- investire nella ricerca scientifica con il fine di poter accrescere la conoscenza sulla pianta e i suoi impieghi per terapie relative a varie condizioni fisiche a partire dal dolore cronico;
- garantire che il Ministero della Salute o da enti da questo delegati effettui periodicamente una nuova e più ampia stima del mercato della cannabis medicinale in Italia; in ottemperanza a quanto previsto dalla Convenzione Singola sulle sostanze psicotrope e narcotiche delle Nazioni unite del 1961, istituire una “Agenzia nazionale per la cannabis” per la gestione delle licenze di produzione, importazione e la valutazione della domanda legale di tali prodotti con il fine di affrontare la cronica assenza di prodotti sul territorio nazionale;
Firmatari:
➡ Carlo Monaco, presidente di Canapa Caffè;
➡ Tania Re, Psicologa clinica, Psicoterapeuta e Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS;
➡ Matteo Mainardi, Membro di Giunta dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS;
➡ Antonella Soldo, Presidente Meglio Legale e Consigliera Generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS;
➡ Filomena Gallo, Avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS;
➡ Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, Presidente di Eumans, movimento paneuropeo di iniziativa popolare, Co-fondatore di Science for democracy e del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, Promotore della campagna Eutanasia legale;