Un astrologo alla conferenza stampa della LILT, la lega italiana per la lotta contro i tumori

Vuoi firmare una lettera aperta al ministro della salute per chiedere che all'astrologia non sia dato alcun ruolo istituzionale nella prevenzione e nella cura dei tumori?

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RICERCA SCIENTIFICA, LETTERA APERTA ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI E MOLTI SCIENZIATI, TRA CUI MICHELE DE LUCA E SILVIO GARATTINI, AL MINISTRO SCHILLACI: “NO ALL’ASTROLOGIA NEI CONTESTI ISTITUZIONALI, LA SCIENZA SIA AL CENTRO DELLA SALUTE PUBBLICA”

La richiesta a seguito della presenza dell’astrologo Jupiter alla conferenza stampa della LILT (lega italiana per la lotta contro i tumori) che si è svolta al Ministero della Salute 

La lettera aperta con le prime 51 firme è QUI 

L’Associazione Luca Coscioni, insieme a molti scienziati, esprime sconcerto e preoccupazione per quanto accaduto il 5 dicembre durante una conferenza stampa della lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT), svoltasi presso una sala del Ministero della Salute. In tale occasione, in presenza del presidente della LILT Francesco Schittulli, l’astrologo Rino Liuzzi, alias Jupiter, ha sentenziato sugli influssi della Luna e di Giove sul nostro corpo e sulla necessità di “essere in equilibrio con l’universo”. Per questo l’Associazione ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per chiedere di chiarire pubblicamente la posizione del Ministero rispetto a quanto accaduto e di adottare misure per garantire che in futuro le istituzioni non diventino veicolo di messaggi antiscientifici.

L’astrologia è priva di basi scientifiche e non ha (o non dovrebbe avere) alcuna legittimità in un contesto dedicato alla salute. Non è la prima volta e non sarà l’ultima, ma il rischio di considerare pratiche antiscientifiche come affidabili o al più innocue è reale. Ognuno è libero di farsi leggere le carte e i fondi del caffè o di affidarsi agli astri, ma certo non in un ambito istituzionale” si legge nella lettera aperta rivolta al Ministro della Salute dall’Associazione Luca Coscioni e sottoscritta da 51 personalità del mondo della ricerca, della scienza e della politica, tra cui Michele De Luca, Silvio Garattini, Roberto Defez e tanti altri. “È inammissibile che questa ridicola baggianata trovi spazio in un contesto istituzionale, addirittura in una sala del Ministero della Salute. È necessario che le istituzioni, e specialmente quelle dedicate alla salute e alla ricerca, riacquistino autorevolezza e ribadiscano il ruolo centrale della scienza nella lotta contro le malattie e la necessità del rigore del metodo scientifico, unico strumento per affrontare malattie vecchie e nuove”.

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