Nelle due settimane trascorse molte – e tutte cattive – le notizie sulla sanità italiana. La prima è il rapporto della Commissione parlamentare per gli errori sanitari per il periodo aprile 2009 – dicembre 2012: i casi di malasanità sono stati 570 in tutta Italia.  La seconda la fornisce su “L’Espresso” Gilberto Corbellini: secondo la recente ricerca di un celebre studioso USA  la corruzione in molti paesi del mondo incide sul budget sanitario per una precentuale che va dal 5 al 10 percento (in Italia, un costo aggiuntivo di 5 miliardi). La terza riguarda  i nuovi LEA:  annunciati come imminenti dal ministro Balduzzi,  sono invece spariti: non si trovano né al  Ministero dell’Economia, che doveva esprimere il concerto, né p resso le regioni.
Alle poche  buone notizie per il mondo gay riportate nel precedente numero di questa news letter si contrappongono le affermazioni  di Ignazio La Russa, per il quale  “crescere con due papà é prima di tutto una  induzione ingiustificata a crescere gay. Può farlo, ma deve essere una scelta del bambino”. E questo proprio nei giorni in cui, nelle sue dichiarazioni programmatiche,  Obama  afferma che “il nostro viaggio non sarà finito sino a quando fratelli e sorelle gay non saranno trattati come gli altri di fronte alla legge”.
Novità dall’estero anche su eutanasia e Alzheimer. In Olanda e in Belgio  i governi si stanno orientando a concedere l’eutanasia anche ai malati di Alzheimer. E’ già successo in una clinica olandese per  una donna di 64 anni (da sempre sostenitrice della eutanasia).  Rilievo sulla stampa anche al caso di due fratelli che hanno ottenuto l’eutanasia  perché – essendo già sordi dalla nascita –   stavano per diventare anche ciechi.
Passa un poco il segno, nei dibattiti sul costo degli anziani per la sanità, il ministro delle Finanze giapponese Taro Aso, che  ha invitato gli anziani a “sbrigarsi a morire” per non far pesare sulla previdenza sociale il costo delle loro cure mediche. “Vedo gente di 67/68 anni che bighellona e sta sempre dal medico”, ha detto Aso, che però è stato coerente:  ha raccomandato alla sua famiglia: se dovessi avere un ictus, non perdete tempo a curarmi.

IN ITALIA

Pensioni di invalidità (15 gennaio) –  Marcia indietro  dell’INPS: gli invalidi civili al 100% continueranno a percepire l’assegno di invalidità sulla base del reddito personale e non di quello con il coniuge (vedi N L n. 27). Per saperne di più

Sanità (15 gennaio) –   Sul  “Corriere della Sera” (cronaca di Roma) un editoriale sugli scandali e le crisi nella sanità cattolica. E’ necessario che il Vaticano – dopo aver perso il controllo della situazione –  avvii una decisa opera di risanamento, anche ricorrendo a personalità del mondo laico. (18 gennaio) –  Il TAR del Lazio ha detto no al ricorso delle cliniche private ed ha confermato i tagli decisi dall’ex commissario alla sanità del Lazio Bondi, pari al 7% dei rispettivi budget. (22 gennaio) – Ampia analisi sul “Manifesto” della sanità in Lombardia. La situazione complessiva è positiva. La regione spende di meno, chiede meno soldi allo Stato ed offre buone prestazion i. Ma vi sono fenomeni di corruzione rilevanti. (23 gennaio) –  Sul “Corriere della Sera”, cronaca di Roma,  i dati della Commissione parlamentare per gli errori sanitari per il periodo aprile 2009 – dicembre 2012: i casi di malasanità sono stati 570 in tutta Italia. Il record negativo spetta Lazio, con 63 casi (di cui 42 morti).  (25 gennaio) –  Su “L’Espresso” Gilberto Corbellini riferisce i dati della più recente ricerca di un celebre studioso USA secondo cui la corruzione in molti paesi del mondo incide sul budget sanitario per una precentuale che va dal 5 al 10 percento (in Italia, un costo aggiuntivo di 5 miliardi). Lo studio è stato presentato a Roma in occasione della nascita dell’ISPE, Istituto per la Promozione dell’Etica nella sanità. Per saperne di più

LEA (15 gennaio) –  I nuovi LEA annunciati come imminenti dal ministro Balduzzi sono spariti: non si trovano né al  Ministero dell’Economia, che doveva esprimere il concerto, né presso le regioni. A questo punto mancheranno i tempi tecnici per la loro approvazione. Per saperne di più

Amministrazione di sostegno (15 gennaio) –  Sul “Sole 24 Ore” una recente sentenza  della Cassazione secondo cui le DAT e la correlata nomina di un amministratore di sostegno sono valide dal momento in cui scatta la situazione di incapacità dell’autore del documento. Per saperne di più

Italia e gay (15 gennaio) – Sul “Foglio” Luigi Manconi critica duramente l’editoriale del Corriere della Sera con cui Galli della Loggia ha aperto un dibattito sui gay e le adozioni.  Per  Manconi  è incredibile parlare di un pregiudizio positivo in favore dei gay in un paese che non riesce ad approvare una legge antiomofobia o delle norme sulle unioni di fatto, anche omosessuali. (17 gennaio) – In un dibattito televisivo il premier Mario Monti ha dichiarato: “Il mio pensiero è che la famiglia sia costituita da un uomo e una donna, fondata sul matrimonio. I figli vanno cresciuti da un padre e da una madre. Il Parlamento può trovare altri modi  per tutelare forme di convivenza”.  (21 g ennaio) –  Proteste (Mara Carfagna e associazioni gay) per l’affermazione di un docente di religione in un liceo di  Venezia secondo cui  l’omosessualità sarebbe una malattia ma reversibile. ( 24 gennaio). Per Ignazio La Russa “crescere con due papà è prima di tutto una  induzione ingiustificata a crescere gay. Può farlo, ma deve essere una scelta del bambino”. Protestano le associazioni gay. Paola Concia dice di aver tentato invano di spiegare a La Russa che “gli omosessuali  sono tutti figli di coppie etero” e che l’orientamento dei genitori non condiziona quello dei figli. La Concia critica il silenzio dei politici dinanzi a queste  affermazioni  omofobiche.  (25 gennaio) – Sul “Corriere della Sera” nuovo intervento contro l’editoriale di Galli della Loggia:  Ivan Scalfarotto considera assurdo  pensare ad “una potente lobby gay” in un paese  in cui i gay non hanno alcun diritto e non si riesce nemmeno ad approvare una legge che li difenda dai  criminini ispirati all’intolleranza contro di loro. Per saperne di più

Ricerca scientifica (17 gennaio) –   Sul “Corriere della Sera” la protesta  di 50 “luminari” italiani: nei programmi elettorali dei partiti il tema della ricerca è praticamente ignorato. (18 gennaio) –  Ampio articolo sul “Corriere della Sera” sul tentativo in atto a Roma (anche da parte del PD) per togliere autonomia all’IIT, Istituto Italiano di Tecnologia (“il MIT italiano”) di Genova, che impiega 1.180 persone fra ricercatori e tecnici e costa allo stato solo 100 milioni.  All’IIT ed alle sue ricerche  dedica una inchiesta “L’Espresso”. Per saperne di più

Testimoni di Geova  (18 gennaio) –  “La Stampa” dà notizia di una sentenza del tribunale di Genova che ha dato ragione a un testimone di Geova, cui i medici volevano imporre una trasfusione di sangue.

Diritti civili (18 gennaio) –  Intervista al “Corriere della Sera” del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma:  i partiti devono dire nei loro programmi che cosa intendono fare sui temi etici, che “non sono questioni di natura privata ma hanno una valenza pubblica e dunque politica”. Vallini cita una lunga serie di fenomeni di diverso tipo (le scelte di fine vita e l’aborto assieme alla criminalità organizzata e alla corruzione) ed afferma che “il filo rosso che lega questi fenomeni patologici è una falsa concezione della libertà individuale, che si vuole senza limiti”.  Sullo stesso quotidiano Pier Luigi Battista sostiene l’opportunità di distinguere, nei programmi dei partiti, i “v alori non negoziabili” per i cattolici come il diritto alla vita ed altri temi come le coppie di fatto, anche omosessuali, su cui ad esempio i conservatori inglesi e la chiesa cattolica tedesca hanno una posizione di apertura. Sui primi non si può pretendere che i cattolici votino leggi contrarie alle loro convinzioni, per cui andrebbero esclusi dai programmi dei partiti. Sempre sul “Corriere della Sera” una intervista di Umberto Ambrosoli, candidato del centro sinistra alla Regione Lombardia: la Regione può istituire un registro come quello milanese per le coppie di fatto. Apertura anche sulle adozioni gay: i bambini allevati da coppie omosessuali devono avere gli stessi diritti degli altri. (21 gennaio) –  “L’Osservatore Romano” pubblica una nota del direttore Gian Maria Vian sul tema del sostegno del Vaticano a Monti. Ribadita la stima per il premier, Vian afferma che il Vaticano segue tutte le principali vicende politiche italiane (comprese, ad esemp io, le primarie del PD) ma resta fuori degli schieramenti politici. Il punto fermo, per la Chiesa, è il riconoscimento dei “valori non negoziabili”.  “Il Messaggero” e altri giornali riprendomo una nuova presa di posizione di papa Ratzinger contro le nozze gay e le filosofie gender. (22 gennaio) –  “Repubblica” riassume le posizioni dei principali partiti sul tema dei diritti civili quali appaiono dai programmi elettorali.  Il PD ha come priorità assolute il riconoscimento dei figli degli immigrati nati in Italia e le unioni di fatto, ma è favorevole anche a nuove leggi sulla procreazione assistita e sul fine vita. Monti ha scelto di escludere i diritti dalla sua agenda, rimettendo il problema alla libertà di coscienza. Berlusconi ha chiuso su tutto.  Per saperne di più

Chiesa cattolica  e capitalismo (19 gennaio) –  In un ampio articolo sul “Corriere della Sera” il ministro Severino rileva che “la pretesa della Chiesa che il capitalismo abbia come scopo e non il profitto significa volerne (inconsapevolmente?) la distruzione. A sua volta il capitalismo, assumento come scopo primario il profitto, vuole, a volte non rendendosene conto, la distruzione della società cristiana”. Per questo sarebe auspicabile arrivare   a dar vita ad un nuovo senso della efficienza e della solidarietà ed alla loro unione.  

Parto cesareo (19 gennaio) – Risalto, sui giornali, ai dati forniti dal ministro della Sanità Balduzzi sul numero eccessivo dei parti cesarei in Italia: fino al 50% in Campania.  Balduzzi ha mandato i NAS negli ospedali perché questo fenomeno provoca danni economici per la sanità pubblica che si aggirerebbero sugli 80/85 milioni di euro. Commentando la notizia sul “Corriere della Sera”, Adriana Bazzi scrive che è necessario applicare le linee guida messe a punto dall’Istituto Superiore di Sanità. Per saperne di più

Carceri (21 gennaio) –  Su “Unità” un ampio servizio sulla situazione sanitaria nei Centri di Identificazione ed Espulsione degli stranieri (circa 7.700 l’anno).  E’ prevista solo la medicina di “primo soccorso”, la situazione è disumana e i tentativi di suicidio sono molto numerosi. (26 gennaio) – Giovanni Bianconi, sul “Corriere della Sera”, riferisce sul richiamo del presidente della Corte di Cassazione ai giudici: usate il carcere solo quando è strettamente necessario, anche per attenuare il dramma delle carceri (al quale – nota Bianconi – si mostrano  interessati solo i Radicali).  Per saperne di più

Alzheimer (21 gennaio) –  Sul quotidiano “Arena” un esperimento condotto a Verona con la “bambola terapeutica”: aumenta le capacità affettive dei malati e diminuisce i disturbi di comportamento. Per saperne di più

Unioni civili (26 gennaio) –  Sul “Repubblica” la vicenda di  Alberto Bevilacqua: lo scrittore, in gravi condizioni,  dovrebbe essere trasferito da una clinica privata ad un ospedale ma, non essendovi parenti in grado di dare il consenso, la richiesta della sua compagna, con la quale convive da 30 anni,  non viene accolta.   Questo – scrive Paolo Di Stefano in un duro commento alla notizia –perché la legge italiana, nel 2013 come nel Medioevo, a differenza del resto di Europa, non riconosce diritti (e doveri) per le coppie di fatto. Per saperne di più

Fecondazione assistita (27 gennaio) –  E’ il tema di un’ampia inchiesta nelle pagine “Salute” del Corriere della Sera”:  non tutto è  possibile e non è possibile sempre. Per saperne di più  

Aborto (28 gennaio) –  La CGIL ha fatto ricorso alla Corte di Strasburgo contro il numero eccessivo di ginecologi abortisti in Italia. Ne dà notizia “Libero”, che critica l’iniziativa giudicandola in controtendenza rispetto alla diminuzione del numero degli aborti in Italia.

                                                       
NEL MONDO

Diritti civili (16 gennaio) –   Barbara Spinelli su “Repubblica” chiede che l’Europa non indichi agli stati membri solo le soluzioni per i problemi economici ma “si faccia sentire” anche nel campo dei diritti civili, come i matrimoni gay, il diritto di famiglia e la tutela delle minoranze.   Lo stesso quotidiano riferisce sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo relative a 4 casi sollevati da cittadini inglesi. La Corte ha stabilito, fra l’altro, che se vi è una legge che consente le nozze  gay l’impiegato pubblico non può rifiutarsi di celebrarle ricorrendo alla obiezione di coscienza, e se lo fa può essere licenziato. 

Eutanasia Belgio e Olanda (17 gennaio) – Un articolo molto approfondito di Assuntina Morresi su “Il Foglio” sintetizza la relazione annuale dei comitati regionali per la revisione dell’eutanasia in Olanda e cita una serie di casi (anche del Belgio) che, ad avviso dell’autrice, dimostrano che l’eutanasia sta diventando una routine e trasformandosi in un “diritto a morire” quasi illimitato. Lo dimostrerebbero in particolare il caso dei due fratelli che hanno ottenuto l’eutanasia perché – essendo già sordi dalla nascita – stavano per diventare ciechi e l’orientamento dei governi olandese e belga a legalizzare l’eutanasia anche per i malati di Alzheimer. (24 gennaio) – Il quotidiano “Tempi” riprende una notizia apparsa sui giornali olandesi: una donna di 64 anni (da sempre sostenitrice della eutanasia) che soffriva di demenza senile è diventata la prima persona affetta da Alzheimer in Olanda a morire di eutanasia. Per “Tempi” la decisione va al di là della legge in vigore, che richiede un esplicito assenso. Il quotidiano riporta – criticandolo duramente – un articolo del ricercatore Erik Parens, che afferma: “Come negli Stati Uniti anche in Olanda il tema del suicidio assistito è emerso in connessione al cancro. Gli olandesi hanno da poco cominciato a usare i criteri di sofferenza insopportabile senza prospettive di miglioramento anche per i malati di Alzheimer. Dovremmo essere grati agli olandesi per questo tentativo”. Per saperne di più

Eutanasia, Quebec (19 gennaio) –   Il governo del Quebec ha ricevuto il rapporto (400 pagine) commissionato ad un gruppo di esperti ed è orientato a presentare entro l’estate delle modifiche al codice penale che consentano l’eutanasia e il suidicio assistito (fonte: BioEdge).  (24 gennaio) –  In questo modo – scrive “Avvenire” – lo stato francofono sfida il parlamento di Ottawa, che già per tre volte ha respinto proposte di legge sulla eutanasia. Per saperne di più

Gay, USA, GB e Russia (22 gennaio) –   Risalto sui giornali alle dichiarazioni programmatiche di Obama relative ai gay: “Il nostro viaggio non sarà finito sino a quando fratelli e sorelle gay non saranno tratti come gli altri di fronte alla legge”. (26 gennaio) – Presentato al Parlamento il “Marriage (same sex couples) Bill”, che consentirà le nozze gay anche in Chiesa  (ma le parrocchie possono rifiutarsi). La scelta del premier Cameron è stata facilitata da un sondaggio popolare via Internet ( 34 mila interventi, 53% favorevoli) e dal recente “nulla osta” della Chiesa  d’Inghilterra (non vi sono impedimenti dottrinali). (26 gennaio) – In Russia prevista a breve l’approvazione di una legge che vieta gli eventi volti a promuovere i diritti degli omosessuali. Per saperne di più

India, madri surrogate (25 gennaio)  –  “Il Foglio” dà notizia della nuova legge che limita in India il ricorso alle madri surrogate. Potranno richiederlo solo le coppie eterosessuali sposate da almeno due anni.  “L’utero in affitto” era diventato un importante business cui ricorrevano molte coppie di omosessuali provenienti dall’estero.

Giappone, anziani (27 gennaio) –  Il ministro delle Finanze Taro Aso, ad un convegno sulla previdenza sociale, ha invitato gli anziani a “sbrigarsi a morire” per non far pesare sulla previdenza sociale il costo delle loro cure mediche. Già quando era primo ministro, Aso aveva fatto scalpore dicendo: “Vedo gente di 67/68 anni che bighellona e sta sempre dal medico”.  BioEdge, nel dare notizia delle dichiarazioni di Aso, ironizza dicendo  che il ministro è stato coerente perché ha raccomandato alla sua famiglia: se dovessi avere un ictus, non perdete tempo a curarmi.