Il 5 settembre 2012 in Costa Rica  si è tenuta l’udienza di discussione dinanzi alla Corte Inter Americana dei diritti umani, per discutere di una legge che vieta la fecondazione in vitro. La Corte Costituzionale del Costa Rica, infatti, decretando che un ovulo è una persona, ha sancito che  trasferire due ovuli in utero e far nascere solo un bambino significherebbe a parer suo uccidere un individuo.

LA VICENDA: Dopo l’entrata in vigore della legge sulla procreazione medicalmente assistita in Costa Rica, l’unica al mondo più restrittiva della legge italiana, 10 coppie, in qualità di vittime, hanno presentato ricorso presso la Commissione interamericana dei Diritti umani, un ricorso contro lo Stato per verificare se ci fossero violazioni di diritti. Dopo dieci anni di studio  la Commissione interamericana ha stabilito che i diritti delle coppie definite vittime erano violati e con essi anche alcuni degli articoli della Convenzione interamericana dei Diritti umani. La Commissione ha raccomandato al governo del Costa Rica di autorizzare la riproduzione umana attraverso la fecondazione in vitro per potere risarcire addirittura le vittime che hanno perso la loro capacità riproduttiva. Decisione importante perché identifica la violazione dei diritti delle coppie a formare una famiglia e il diritto ad una vita privata. Inoltre, per la prima volta al mondo l’infertilità è stata catalogata e descritta in base a un parere legale come una malattia e un handicap.

A seguito della raccomandazione ricevuta il governo costaricano non ha modificato la  norma, quindi nel 2011 il Costa Rica è stato sottoposto a un giudizio della Corte americana il quale ha riscontrato che il Paese ha violato i diritti riproduttivi dei propri cittadini.

GLI SVILUPPI: L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica con il Partito radicale transnazionale ha depositato un amicus curiae (Avv.ti Filomena Gallo, Nicolò Paoletti, Claudia Sartori), ovvero un documento atto a evidenziare l’assurdità della legge che vieta a coppie infertili e sterili di poter avere dei figli ledendo diritti fondamentali della persona. Come per il caso Costa Pavan anche oltre oceano ci troviamo dinanzi alla violazione del diritto al rispetto della vita familiare e del principio di uguaglianza rientrano tra i diritti fondamentali dell’uomo e ci auguriamo che da Strasburgo a San José i diritti umani siano rispettati.

LA SENTENZA: Cancellato divieto di fecondazione in vitro

Lo scorso anno due medici del Costa Rica parteciparono al nostro Congresso nazionale per denunciare la situazione (http://www.radioradicale.it/scheda/336552).

DOCUMENTI:

Amicus Curiae Associazione Luca Coscioni e del Partito Radicale transnazione e transpartito

Integrazione all’amicus curiae

Statuto dell’Associazione Luca Coscioni

Statuto del Partito Radicale

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