Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 59 – 17 giugno 2014
a cura di Carlo Troilo
Eutanasia clandestina: si incrina il muro del silenzio e della omertà
Dopo aver denunciato per anni i venti mila casi di eutanasia clandestina che si registrano in Italia, finalmente vedo incrinarsi il muro di silenzio e di omertà eretto davanti a questo fenomeno. Due medici, uno del cattolico “Gemelli”, Mario Sabatelli, l’altro del Policlinico Umberto I, Giuseppe Maria Saba, ammettono di aiutare da sempre i loro malati più gravi a trovare una morte degna. Preferiscono parlare di “desistenza terapeutica”: lo fanno in buona fede ed anche perché parlando di eutanasia rischierebbero anni di carcere. Ma la sostanza è questa. “Non ne posso più – ha detto Saba – del silenzio su cose che tutti noi rianimatori conosciamo”. E non solo i rianimatori lo sanno: io stesso, come tanti, sono stato testimone dell’intervento attivo di medici pietosi e coraggiosi per assicurare a loro pazienti terminali una morte degna.
Ora facciamo appello ai tanti altri medici che compiono – per pietà e per coraggio – lo stesso gesto: escano allo scoperto, costringano il Parlamento a discutere di come si muore in Italia e ad esaminare la legge della nostra Associazione sulla eutanasia. EXIT ci dice che raddoppiano gli italiani che si iscrivono alla associazione per poter andare a morire in Svizzera. Ci aiutino ad evitare questo “turismo eutanasico”. Mentre in tutto il mondo questo tema viene affrontato (in queste due settimane il Quebec e la comunità autonoma delle Canarie stanno approvando leggi sulla “morte degna”) facciano sì che l’Italia non resti il solo paese in cui un parlamento pauroso ed ignavo non risponde nemmeno all’appello del Capo dello Stato e di quanti – Chiara Rapaccini, compagna di Monicelli, Luciana Castellina, compagna di Lucio Magri ed il figlio di Carlo Lizzani, Francesco – hanno vissuto come me il dramma di persone che non potendo ricorrere alla eutanasia sono state costrette, come migliaia di altri malati ogni anno, ad una “morte indegna”. E sollecitiamo anche il premier Renzi a rispondere al nostro appello: pensa di governare fino al 2018 ignorando il tema dell’eutanasia, su cui quasi il 70% degli italiani esprime il proprio favore?
Amici medici, se non ora, quando?
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Il Papa e l’edonismo (3 giugno) – Risalto sul “Corriere della Sera” al papa che critica l’edonismo di chi preferisce non avere figli: forse cani e gatti sono più facili da amare e senza figli si vive meglio (viaggi, vacanze, case in campagna).
PMA (3 giugno) – Sul “Corriere della Sera” Giorgio Lambertenghi Delilers illustra le ragioni morali e sociali in favore della PMA, contestando le critiche degli ultrà cattolici. Fra le altre ragioni per sostenere la PMA, la difficoltà sempre maggiore di avere un figlio grazie alla adozione. Per saperne di più
STAMINA (3 giugno) – Su “La Stampa” un articolo di Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini e Michele De Luca accusa molto duramente la disinformazione scientifica messa in atto dal programma “Le Iene” a sostegno del metodo Stamina. Sarebbe necessario un codice deontologico condiviso da tutte le emittenti. Gli autori ricordano fra l’altro che vi è un articolo del Codice Penale che punisce chi abusa della “credulità popolare”. (5 giugno) – Risalto sui giornali alla decisione del tribunale di Pesaro che ha ordinato agli Spedali Civili di Brescia di somministrare la cura ad un bimbo di tre anni, nominando commissario ad acta per l’applicazione della sentenza Mario Andolina, braccio destro di Vannoni e già indagato per truffa. Interviene il CSM mentre tutti i giornali criticano duramente la decisione del giudice di Pesaro. (6 giugno) – Filomena Gallo denuncia in una dichiarazione l’inerzia del ministro Lorenzin mentre riprendono le infusioni di Stamina a Brescia. (7 giugno) – Risalto sui giornali al caos giuridico provocato dalla sentenza: Andolina pratica una infusine ad un bimbi di tre anni affetto dal morbo di Krabbe. (8 giugno) – Sul “Sole 24 Ore” Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini e Michele De Luca invitano i poteri dello Stato ad intervenire per porre fine a questa vergogna. (10 giugno) – Mentre si insedia la nuova commissione ministeriale, Filomena Gallo su “Unità” invita il ministro Lorenzin ad emanare un decreto per bloccare Stamina. (13 giugno) – In una intervista a “Wired” Luca Pani, DG dell’AIFA, racconta come i suoi tentativi di bloccare Stamina siano falliti e si chiede: “Se non riesci neppure a evitare che a un bambino indifeso venga fatto del male, che potere hai? Chi sei? È stato come fallire due volte”. Per saperne di più
Embrioni all’estero (3 giugno) – Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha spiegato i dettagli dell’esportazione degli embrioni, inviati anni addietro in Svezia dentro a un crioconservatore: "Il tipo di ricerca che in Svezia attrae ricercatori e merita la pubblicazione nelle migliori riviste internazionali, in Italia è punita con la reclusione da 3 anni a 6 anni: una follia italiana contro la ricerca e contro i malati; una follia sulla quale si è insistito anche ieri su “Avvenire”, con un articolo che paragona l’utilizzo di embrioni alla ricerca con i sacrifici umani degli Aztechi". (10 giugno) – Filomena Gallo e Marco Cappato – soddisfatti perché la Grande Chambre ha accolto l’istanza di 46 parlamentari italiani a sostegno del procedimento promosso da Adele Parrillo a seguito del divieto imposto dalla legge 40 di utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica – criticano invece il governo italiano che ha nominato come esperta all’udienza del 18 giugno Assuntina Morresi, notoriamente sostenitrice della legge 40. Il governo – concludono i due dirigenti della Associazione Luca Coscioni – deve scegliere da che parte stare. Per saperne di più
Eutanasia (4 giugno) – Repubblica” e “Il Fatto Quotidiano” riprendono la lettera aperta che Mina Welby, Carlo Troilo, Chiara Rapaccini (compagna di Mario Monicelli) e il figlio di Carlo Lizzani, Francesco, hanno inviato a Matteo Renzi per chiedergli di sostenere la richiesta di calendarizzare la legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della eutanasia presentata dalla Associazione Luca Coscioni. (4 giugno) – Il professor Mario Sabatelli, del Policlinico “Gemelli”, in una intervista a "Viva la vita onlus" ripresa dal “Fatto Quotidiano”, ha raccontato il comportamento tenuto da lui stesso e dall’Ospedale Gemelli nei confronti di persone affette da patologie come la SLA, alle quali viene riconosciuto non solo il diritto di scegliere se iniziare o non iniziare un trattamento sanitario come la respirazione artificiale, ma anche il diritto di interrompere tale trattamento in qualsiasi momento. Positivo commento di Marco Cappato, responsabile della campagna Eutanasia Legale. (5 giugno) – Grande risalto sulla stampa alle dichiarazioni del prof. Sabatelli. Il “Corriere della Sera” riporta una serie di prese di posizione favorevoli e contrarie. Vittorio Feltri, sul “Giornale”, ricorda che il Parlamento non esamina la legge proposta dalla Associazione Luca Coscioni malgrado il sostegno del capo dello Stato. Per Feltri il corpo di un malato grave non può essere considerato “proprietà pubblica” di cui disporre senza il parere del malato, che deve sempre prevalere. “Il Foglio” titola “Eutanasia al Policlinico della Cattolica (ma ora non importa più)” e sottolinea che prossimamente il Papa ha annunciato una visita al Gemelli. Per “Avvenire” non si tratta di eutanasia. “Il Fatto” riporta commenti di medici del Gemelli: non si confondano eutanasia e desistenza terapeutica, che è in linea con la dottrina della Chiesa. (5 giugno) – Filomena Gallo e Marco Cappato scrivono ai vertici della RAI e al presidente della Commissione di Vigilanza denunciando il silenzio delle testate RAI sui temi della eutanasia, sui dati relativi ai suicidi di malati e sulla lettera inviata dal Capo dello Stato a Carlo Troilo per appoggiare la campagna della Associazione Coscioni volta ad ottenere l’esame in Parlamento della legge di iniziativa a popolare sulla eutanasia. (6 giugno) – Il Presidente del gruppo Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali della Camera, Andrea Cecconi, ha dichiarato che il fine vita "non è all’ordine del giorno tra le priorità” del Movimento di Grillo, e ha preannunciato che se ne riparlerà in autunno perché devono elaborare una loro proposta di legge sul testamento biologico. “Se questa davvero fosse la scelta del Movimento – ha dichiarato Marco Cappato – ciò significherebbe semplicemente infischiarsene dei 70.000 cittadini che hanno sottoscritto la proposta di legge di iniziativa per l’eutanasia legale depositata il 13 settembre: un vero e proprio atto di boicottaggio di uno strumento di democrazia diretta che hanno sempre professato di rispettare e apprezzare, attaccando – duramente e giustamente – quei partiti che ai tempi se infischiarono della loro proposta Parlamento Pulito". (8 giugno) – Sul “Mattino” ampio articolo di Giovanni Maria Flick, già presidente della Corte Costituzionale: la vita è un diritto inviolabile da parte di tutti (anche dello Stato) ma non può considerarsi indisponibile da parte del suo titolare. Condivisibile l’opinione della scienza medica che equipara alimentazione e idratazione artificiali, per la loro natura, a terapie, che quindi il malato può chiedere di non subire o di sospendere, contrariamente a quanto previsto dalla “Legge Calabrò” (9 giugno)– In una intervista a “L’Unione Sarda” il dottor Giuseppe Maria Saba, 87 anni, già ordinario di Anestesiologia e rianimazione all’Università di Cagliari prima e poi alla Sapienza di Roma, ha confessato di aver aiutato a morire un centinaio di malati. Dopo aver spiegato che per lui si è trattato di una azione pietosa e non di eutanasia, Saba ha detto: “Non ne posso più del silenzio su cose che sappiamo tutti”. (9 giugno) – . In una lettera aperta ai membri delle Commissioni Affari Sociali e Giustizia di Camera e Senato Marco Cappato, Filomena Gallo e Mina Welby scrivono che le recenti dichiarazioni di medici impongono l’esame da parte del Parlamento della legge sulla eutanasia e l’avvio di una indagine conoscitiva sul tema “come si muore in Italia”. (9 giugno) – Sul “Messaggero” Lucietta Scaraffia invita a non confondere eutanasia e desistenza terapeutica. Difficoltà a stabilire quando le cure per i malati gravissimi siano “appropriate” e quando no. (10 giugno) – In una intervista alla ADNKRONOS Carlo Troilo ricorda i casi di due medici romani che hanno praticato clandestinamente l’eutanasia ma non hanno voluto rendere pubblica questa scelta per non incorrere in denunce penali e perché rischierebbero molto visto che l”ospedale e i colleghi non erano a conoscenza. Anche i grandi giornali – dice Troilo – non ci aiutano: dove sono Ezio Mauro e Ferruccio De Bortoli?". (10 giugno) – Emilio Coveri, presidente di EXIT Italia, dichiara al ”Manifesto” che nei primi 5 mesi del 2014 sono aumentate le richieste di andare a morire in Svizzera: 14 sono partiti e 29 sono in attesa di completare le pratiche. (12 giugno) – Michele Ainis, sul “Corriere della Sera”, rileva l’importanza delle dichiarazioni dei due medici sulle scelte di fine vita, ricorda l’azione della Associazione Luca Coscioni e i dati sulla eutanasia clandestina e i suicidi: il diritto alla vita si è trasformato, in Italia, nel dovere di soffrire. (12 giugno) – Angelo Bandinelli, sul “Foglio”, afferma che le dichiarazioni dei medici in fatto di eutanasia dimostrano che si stanno lentamente disgregando le posizioni cattoliche più intransigenti sui “valori non negoziabili”. (14 giugno) – Il Presidente del gruppo M5S in Commissione Affari sociali, Andrea Cecconi, alla trasmissione "Il Maratoneta" su Radio Radicale, precisa il suo comunicato del 6 giugno spiegando che la commissione ha 5 proposte popolari in attesa e che la questione del fine vita è un tema su cui il Movimento 5 Stelle è sensibile. Parla anche dei tentativi del vicepresidente Di Maio di far calendarizzare le 28 proposte popolari in attesa, tentativo non andato a buon fine a causa dei capigruppo degli altri partiti. Per saperne di più
Fecondazione eterologa (4 giugno) – Da metà giugno sarà possibile accedere alla fecondazione eterologa nei centri italiani che praticano la PMA. Per il ministro Lorenzin si apre una nuova era sanitaria e giuridica. (11 giugno) – Rese note le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale sulla eterologa che sono state commentate durante una conferenza stampa indetta dall’Associazione Luca Coscioni, durante la quale è stato lanciato anche l’appello che la giornalista Ilaria D’Amico ha fatto per la nostra associazione e per le associazioni di pazienti, affinché il Governo faccia una campagna di informazione per la donazione di gameti. (17 giugno) Dalle pagine di Europa, Filomena Gallo e Marco Cappato lanciano un appello a Matteo Renzi affinché scelga adesso se continuare o no a difendere la legge 40. Per saperne di più
“Assassini nati” (6 giugno) – “Libero”: scoperto negli USA il gene che renderebbe alcuni individui particolarmente propensi al crimine: “aveva ragione Lombroso?”
Unioni civili (13 giugno) – Sul “Corriere della Sera” la presa di posizione di Francesca Pascale a favore delle unioni civili, anche fra omosessuali. Su questi temi il centro destra deve avere più coraggio e non soggiacere alle posizioni ultra cattoliche. Per saperne di più
Donazione corpo (13 giugno) – Si potrà donare il corpo per finalità di ricerca scientifica. Il cadavere sarà restituito alla famiglia dopo un anno e i funerali a carico dello Stato. Commento positivo di “Avvenire” e di Paola Binetti. Per saperne di più
Eutanasia, Quebec (5 giugno) – Lo stato del Quebec ha legalizzato l’eutanasia (in Parlamento, 94 voti contro 22). La legge parla però di aiuto a morire: un aiuto presentato come una misura medica e come il punto finale delle cure palliative. Il Quebec non potrebbe modificare il codice penale, che considera l’eutanasia un reato, perché il Canada è uno stato federale e le competenze sui reati sono del governo centrale. Per questo si prevedono ricorsi in sede giudiziaria. (Fonte: BioEdge)
Belgio, eutanasia (5 giugno) – Un diacono belga è stato arrestato con l’accusa di aver dato l’eutanasia, in un ospedale cattolico, a 40 malati, fra cui alcuni suoi pazienti. La polizia ha riferito che lo faceva per motivi compassionevoli (fonte. BioEdge)
OGM (13 giugno) – Accordo fra i ministri dell’Ambiente della UE: saranno i singoli stati a decidere se consentire la coltivazione di OGM. Soddisfatto il ministro Galletti: era questa la linea dell’Italia, che resta contraria agli OGM. Per saperne di più
Canarie, eutanasia (13 giugno) – Il Parlamento delle Canarie inizia il dibattito su una legge che favorisce la “muerte digna”, sullo schema di quelle già approvate da Aragona, Andalusia e Navarra. La proposta è del PSOE ma ha l’appoggio dei popolari.
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Vicini ai mille iscritti- Situazione delle iscrizioni all’associazione Luca Coscioni a fine maggio: 982 iscritti (e 1.563 contribuenti non iscritti), dei quali 84 iscritti tra docenti e ricercatori universitari, 67 medici, 32 avvocati, 21 giornalisti, 9 parlamentari.
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