Salute e Sanità in Italia
Il sistema sanitario nazionale italiano si basa sul modello inglese del Servizio Sanitario Nazionale, in cui tutti i cittadini hanno diritto di accesso gratuito a tutti i servizi e in cui l’indirizzamento alle altre parti del sistema è affidato alla Medicina di base.
La politica nazionale e regionale – competente sulla Sanità come previsto dall’articolo 115 della Costituzione – ha mostrato, tuttavia, un crescente e maggiore interesse nei confronti della gestione degli ospedali rispetto al potenziamento della Medicina di base, oggi considerata più residuale.
Le conseguenze sono molteplici. Da un lato, il livello di consumo sanitario è causato dal sistema sanitario stesso, non rispondendo alle motivazioni di salute ma agli interessi intrinsechi al mondo della sanità stessa. Ciò spiega anche perché, pur aumentando i finanziamenti, non si abbassa il deficit. Dall’altro, il sistema sanitario appare più come la somma di singole parti che un sistema complessivo, con un indebolimento che implica disagi e malfunzionamenti. Infine, la mancanza di informazione depotenzia il ruolo del cittadino che, con quei pochi e deboli strumenti di influenza sul sistema, costituisce l’anello debole della catena.
L’Associazione Luca Coscioni per il diritto alla Salute
La salute deve tornare ad essere uno dei determinanti del sistema sanitario. Per questo, l’Associazione Luca Coscioni dice “più salute e meno sanità”, sovvertendo il paradigma per cui i partiti si spartiscono la torta sanitaria da un valore di 150 miliardi l’anno e che è stata la causa di una spesa fuori controllo fino alla bancarotta in alcune Regioni.
Occorre, passare dalla politica per la sanità ad una politica per la salute, in cui obiettivi, tempi, spese e risultati devono essere programmati e misurati esclusivamente in termini di salute, mettendo al centro le esigenze dei cittadini. Il sistema va aiutato e costretto a cambiare fissando obiettivi numerici, scadenzati nel tempo e misurabili.
Occorre colmare il deficit informativo sia sulla reale efficacia delle cure, sia sul reale livello di qualità/efficacia delle strutture e dei servizi sanitari. Ciò è un fattore fondamentale per comprendere appieno i comportamenti di sanità e salute nel nostro Paese.
Occorre ribadire la centralità della Medicina di base e territoriale, potenziando l’assistenza domiciliare per rispondere al progressivo indebolimento del sistema, che è emerso anche durante il coronavirus.
Tutte queste considerazioni sono state oggetto di un lungo confronto dell’Associazione con gli esperti del settore sin dalle prime fasi della pandemia e che ha portato alla realizzazione di una proposta di riforma del Sistema sanitario nazionale, curata dal professor Marcello Crivellini (docente di Analisi e organizzazione di sistemi sanitari del Politecnico di Milano) e dal dottor Fabrizio Starace (direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche dell’AUSL di Modena), entrambi consiglieri generali dell’Associazione Luca Coscioni.
Approfondimenti su Salute e sanità
➡ Proposte di governo delle criticità del Servizio Sanitario Nazionale (2024) (a cura di Marcello Crivellini)
➡ La proposta di riforma del Sistema sanitario nazionale (a cura di Marcello Crivellini e Fabrizio Starace)
➡ Webinar Covid19: le proposte dell’Associazione Luca Coscioni