Gravidanza per altri: cos’è?
Con “gravidanza per altri”, “maternità surrogata” o “surrogazione di maternità” si intende un percorso di fecondazione assistita nel quale una donna porta avanti una gravidanza per un’altra persona o per una coppia.
Nei paesi in cui tale pratica è consentita legalmente, la donna che porta avanti la gravidanza per altri – la donna gestante – non è giuridicamente considerata madre dei bambini nati. La legge, infatti, considera genitori a tutti gli effetti i genitori intenzionali, vale a dire coloro che hanno fatto ricorso alla gravidanza per altri.
In Italia, la gravidanza per altri è vietata dalla legge 40/2004 che, all’articolo 12, comma 6, stabilisce che:
Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.
La formulazione del reato lascia aperti molti dubbi interpretativi in quanto non è chiaro se il legislatore abbia inteso vietare ogni forma di gravidanza per altri o solo quella commerciale.
La legge Varchi, approvata in Senato il 16 ottobre 2024, aggiunge che:
Al comma 6 dell’articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana».
Cosa facciamo
L’Associazione Luca Coscioni ritiene che questo divieto sia contestabile sia dal punto di vista giuridico sia da quello etico. È riscontrabile, infatti, una violazione dei diritti costituzionalmente riconosciuti alla salute, all’uguaglianza e alla famiglia. In più la legge 40/2004 non spiega esattamente cosa s’intenda per “surrogazione di maternità” né specifica se tale pratica sia vietata in ogni circostanza o solo per la parte della commercializzazione.
Per i nascituri, le gestanti e le coppie che decidono di ricorrere a questo percorso è necessario garantire un quadro che definisca i limiti entro cui la gravidanza solidale sia lecita. Insieme ad altre associazioni, l’Associazione Luca Coscioni ha promosso una proposta di legge con un lavoro e un continuo confronto pubblico, iniziato nel 2015. Nel 2019 è stata presentata un’ultima versione della legge che propone al Parlamento la gravidanza solidale per altri. I suggerimenti ricevuti in sede di presentazione sono stati attentamente presi in considerazione anche ai fini della revisione della proposta. Il testo aggiornato della proposta di legge è allegato in fondo a questa pagina ed è liberamente accessibile.
Per rafforzare l’urgenza di una normativa in quest’ambito, l’Associazione Luca Coscioni ha promosso anche un appello ai parlamentari per una legge sulla gravidanza solidale per altri.
Firma anche tu l’appello al Parlamento per una legge sulla gravidanza solidale per altri
Vuoi saperne di più? Ecco alcuni link utili
Testo della proposta di legge a prima firma Onorevole Varchi approvata il 16 ottobre 2024
Perseguibilità all'estero del reato di surrogazione di maternità: scheda tecnica
Mappatura delle normative sulla gravidanza per altri nel mondo
La nostra proposta di legge per una gravidanza per altri solidale
Le Conferenze stampa di presentazione su GPA Solidale e testo depositato
Documenti utili
Alcune decisioni
Rete europea per la gravidanza per altri