Bioetica

Che cos’è la Bioetica

La bioetica è una disciplina che si occupa delle questioni morali collegate alla ricerca biologica e alla medicina.

La bioetica coinvolge varie discipline – come la filosofia, la filosofia della scienza, la medicina, la biologia, la genetica, l’epigenetica, l’embriologia, il giusnaturalismo, il diritto – coniugandole con le problematiche collegate alle varie visioni morali atee, spirituali o religiose e come esse incidono nell’esercizio del potere politico sul corpo dei cittadini.

La politica italiana di fronte alla bioetica

Nel contesto italiano, le scelte di libertà ed autodeterminazione dell’individuo si iscrivono al campo bioetico come “eticamente sensibili” al fine di depotenziarne universalità ed effettività.

Dal punto di vista più strettamente politico, è il Comitato nazionale per la Bioetica ad occuparsi delle questioni inerenti a questa tematica. Istituito nel 1990, nominato dal Presidente del Consiglio con un mandato quadriennale, il CNB è un organo svolge funzioni consultive per Parlamento e Governo e ha il compito di informare l’opinione pubblica in merito alle cosiddette questioni etiche emergenti.


Scopri qui cos’è il Comitato nazionale per la Bioetica


L’Associazione Luca Coscioni ritiene fondamentale l’operato del Comitato nazionale per la Bioetica: per questo, nel 2017, in concomitanza con il rinnovo degli organi in carica del CNB, oltre a proporre due candidati, ha avanzato cinque proposte di riforma in una lettera firmata dal Segretario Filomena Gallo e dal Tesoriere Marco Cappato e destinata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e alla Sottosegretario di Stato, Maria Elena Boschi.

L’Associazione Luca Coscioni e la bioetica

Le proposte che l’Associazione Luca Coscioni formula in tema di bioetica mirano a superare l’idea di un’etica fondata sulle proibizioni, a favore di una che privilegi l’autodeterminazione della persona, il diritto alla scienza e relative regole che non limitino le libertà della persona.

È giunto, infatti, il momento di occuparsi di come ottenere per tutti una buona qualità del concepire vita, del nascere, del curarsi, dell’assumere sostanze, del morire, del fare ricerca e così via.

Così come è impellente l’urgenza di offrire agli scienziati e ai malati italiani delle buone regole che consentano la ricerca in quei campi in cui tutt’oggi sussistono divieti e proibizioni: l’editing del genoma vegetale ed umano, le terapie psichedeliche e stupefacenti, il controllo delle nascite pur rispettando il diritto alla salute riproduttiva, la ricerca sulle cellule staminali ed embrionali, sino alla libertà e alla responsabilità di scelta per i cittadini nel campo del fine vita.