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Bio:

 

Segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.

Sono nata a Basilea, in Svizzera, nel 1968 da papà campano e mamma siciliana. Vivo in Italia dall’età di 4 anni. Negli anni Novanta mi sono trasferita Salerno dove mi sono laureata in Giurisprudenza con una tesi in Diritto Internazionale.

Avvocato cassazionista, patrocinante le giurisdizioni superiori dal 2014, sono specializzata in Diritto minorile, Diritto di famiglia e Diritto pubblico.

Dal 2007 insegno Legislazione e bioetica nelle biotecnologie in campo umano presso l’Università di Teramo.

Dal 2007 al 2011 sono stata consulente esperta del Ministero delle politiche comunitarie e ancora oggi sono consulente esperto dell’Agenzia italiano del farmaco.

Da sempre vicina e attenta ai temi dell’Associazione Luca Coscioni, ho ricoperto la carica di vice-segretario dal 2008 fino al 2011, quando, in occasione dell’VIII Congresso, sono stata eletta Segretaria nazionale: carica che rivesto attualmente.

Nel 1998 sono stata tra i soci fondatori di “Amica cicogna”, associazione di coppie infertili e di persone che hanno bisogno di accedere alle tecniche riproduttive.

In questi anni con le associazioni di pazienti e l’associazione Luca Coscioni abbiamo lottato per riaffermare quei diritti costituzionalmente rilevanti che, a causa dei proibizionismi introdotti dalla legge 40 del 2004, erano stati violati.

Nel 2004, insieme agli esponenti radicali e delle altre associazioni, sono stata firmataria in Cassazione dei referendum sulla legge 40/04. Ho presieduto, nello stesso anno, il comitato referendario sulla Legge 40 a Salerno e ho coordinato le associazioni della regione Campania.

Dal 2005 coordino un gruppo di legali per l’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con le associazioni Amica cicogna, Cerco un bimbo, L’Altra cicogna, per promuovere una riforma della legge 40. Abbiamo redatto proposte di legge, interrogazioni parlamentari, abbiamo assistito le coppie nei tribunali.

Grazie a questo coordinamento, sono state ottenute molte delle decisioni che hanno determinato la maggior parte dei cambiamenti nella legge sulla procreazione medicalmente assistita (La sentenza 151/09 della Corte costituzionale; l’ordinanza del tribunale di Firenze che ha sollevato il primo dubbio di legittimità costituzionale sul divieto di eterologa e che, insieme ad altre due ordinanze, ha portato alla dichiarazione di incostituzionalità nel 2014; nel 2010 siamo stati ammessi insieme ad altre associazioni e parlamentari  a depositare un amicus curiae nel procedimento dinanzi alla Corte EDU di una coppia fertile portatrice di patologia genetica e nel 2012 l’Italia è stata condannata perché la l.40 viola la Carta EDU; l’ordinanza del tribunale di Roma che ha sollevato il dubbio di legittimità costituzionale sull’accesso alle cure per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche che ha visto nel 2015 una ulteriore dichiarazione di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale; abbiamo depositato con il Partito radicale un amicus curiae dinanzi alla Corte interamericana dei diritti umani sulla legge fecondazione assistita del Costa Rica, che nel 2012 è stato condannato dalla stessa Corte per violazione dei diritti umani ).

Nel 2006 ho promosso e ottenuto per l’Associazione Luca Coscioni, con le adesioni di ADUC, Tribunale diritti del malato, Cerco un bimbo e L’Altra cicogna, l’immissione di giuste avvertenze sui farmaci di derivazione umana per Fecondazione medicalmente assistita con una nota AIFA.

Nel 2004 è stato emanato un bando dalla Provincia di Salerno in cui si invitavano le associazioni a indicare possibili candidati per la Commissione provinciale della pari opportunità. Sono stata proposta per l’Associazione Amica cicogna e poi eletta nella Commissione come presidente della Commissione provinciale di Salerno per le pari opportunità (il mandato è scaduto nel 2009). Nei 5 anni di mandato con le commissarie abbiamo lavorato coinvolgendo 158 comuni della provincia, sono state istituite 25 Commissioni comunali per le pari opportunità e Comitati per le pari opportunità; sono stati modificati i regolamenti comunali di istituzione di dette commissioni; è stata realizzata la staffetta contro la violenza promossa dall’Unione donne in Italia in circa 158 comuni per 5 giorni; è stata realizzata la prima campagna provinciale in Italia contro le mutilazioni genitali femminili, con la collaborazione di Non c’è pace senza giustizia; sono state abbattute le barriere sensoriali per tutte le iniziative pubbliche realizzate dalla commissione; è stato realizzato un protocollo d’intesa, con la pubblica amministrazione e le aziende ospedaliere, sulla salute della donna per garantire maggiore accesso alla prevenzione; sono state promosse azioni contro lo stalking; sono state realizzate azioni contro l’usura e promossa la Lega delle amministratrici della P.A. per le politiche sulle pari opportunità; è stata promossa e fatta approvare una delibera provinciale per le nomine negli enti partecipati su curriculum con rispetto della parità.

Nel 2007 e nel 2009 sono stata premiata a Salerno dalle associazioni di settore come professionista dell’anno.

Sono stata candidata con accademici e scienziati nelle liste della Rosa nel pugno al Parlamento italiano e sono stata membro di direzione della Rosa nel pugno nel 2006.

Per saperne di più su di me qui il mio curriculum

 

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