Agenda Coscioni anno VI n.02: Aprile 2011
Sito ufficiale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
Non c'è pace senza giustizia è un motto ma anche l’organizzazione radicale per la vita del diritto. dal 17 al 20 febbraio si riunisce a chianciano il congresso del partito radicale transnazionale e transpartito, con all'ordine del giorno la vita della democrazia e dei diritti fondamentali, la difesa e la promozione delle 23 giurisdizioni internazionali. L’ autodeterminazione della persona fa parte di quei diritti e il metodo scientifico è costitutivo del metodo democratico: ragioni vs dogmi; le verità vs la verità. l'associazione luca coscioni, soggetto costituente del partito radicale, con questo numero di agenda vi "invita a congresso".
Li mangiamo da 14 anni . Ma impediamo che si faccia ricer- ca su di essi. Mentre esistono minacce vere - contro la biodi- versità, il mangiar sano, le colti- vazioni tipiche, la sopravviven- za stessa degli agricoltori - dare la colpa agli Ogm non è sol- tanto una manipolazione , ma è anche un modo per al- lontanare soluzioni vere : per il mercato, per l'apertura dei co- dici genetici e della scienza, contro tutti i monopoli e per ri- durre la chimica in agricoltura. Perché la ricerca sia consi- derata un'opportunità per l'ambiente . Genetica mente modificati Politica mente modificati
VELENI DI REGIME — Il "caso Basilicata", scoperchiato dall'azione di Maurizio Bolognetti, ci parla di una regione dove la malapolitica avvelena l'acqua, l'aria, la terra. Non è un caso isolato.
Il territorio italiano è depredato da un regime incurante di qualsiasi regola, sull'amianto come sulle bonifiche, sui controlli ambientali come sulla prevenzione. I danni per la salute dei cittadini sono immensi. La resistenza radicale è tanto preziosa quanto clandestina.
LA VIA ITALIANA ALL'ASSISTENZA — Si chiamano "LEA", Livelli Essenziali di Assistenza. Sono le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire a tutti i cittadini su tutto il territorio italiano. Nonostante le promesse di Fazio, Tremonti ha bloccato i fondi. E così, disabili gravissimi restano sepolti vivi perché lo Stato non aggiorna l’elenco delle strumentazioni rimborsabili, mentre tutti i cittadini rimangono senza garanzie di assistenza. Grazie alla nonviolenza radicale e allo sciopero della fame di Maria Antonietta Farina Coscioni, il Parlamento impegna il Governo a muoversi finalmente: entro settembre 2010.
IL FUTURO INVISIBILE — Dall'elettronica ai farmaci, molti degli oggetti che utilizziamo sono già costituiti da tecnologie in miniatura. Tra poco, quando arriveranno sotto la grandezza dei dieci nanometri, si porrà un problema di sicurezza: possono interferire, diventando delle dimensioni di strutture elementari, con il nostro codice genetico?
Anche in questo campo la regolamentazione è l'unico strumento per garantire alla scienza di andare avanti contro tesi proibizionistiche da una parte e rischi per l'ambiente e la salute dall'altra.
NEUROSCIENZE, LA LIBERTÀ CHE HA CERVELLO — Neuroni specchio, mappatura del cervello, scelte inconsapevoli: le scoperte delle neuroscienze scuotono filosofia, politica e economia, costringendo a ripensarne le fondamenta, dal libero arbitrio al libero mercato. Il bombardamento multimediale dei neuroni e il radicamento antropologico di populismi e clericalismi mettono a dura prova la libertà individuale. Ma la democrazia fatta di informazione, dialogo e nonviolenza non è uno strumento superato per ottenere una società aperta.
SANITÀ IN GALERA — "Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri". Le parole di Voltaire oggi suonano come una condanna senz'appello della "civiltà" italiana: detenuti ben oltre il numero massimo ospitabile; agenti di custodia sotto il livello minimo; medici, psicologi e operatori sanitari che sono un miraggio dietro le sbarre.
I Radicali con Rita Bernardini propongono con la nonviolenza di affrontare una realtà che sempre più si trasforma in una tragedia. Ecco la fotografia dello stato di salute, civile e umana, che in carcere è cancellata.