Gentile Alvaro Cesaroni, Sindaco di Comunanza
L’istituzione di un Registro comunale dei Testamenti biologici è al momento l’unico strumento a disposizione dei cittadini per testimoniare una scelta della persona e per tutelare il diritto all’autodeterminazione in materia sanitaria, sancito in primo luogo dalla nostra Carta Costituzionale.
L’ associazione “Luca Coscioni” invita il vostro Municipio a istituire un Registro dei Testamenti biologici – Dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, da conservare presso gli uffici comunali. In questo modo i residenti nel Comune che abbiano redatto un documento, autenticato, contenente decisioni relative al fine vita (scelte mediche, sospensione delle cure, rianimazione, tumulazione o cremazione, rito religioso o civile …), potranno far registrare l’esistenza di tale documento e il luogo dove hanno deciso di conservarlo. Nel Registro, riservato ai cittadini residenti, saranno riportati gli estremi dei Testamenti biologici – ordinati per numero progressivo – al fine anche di garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza.
Questa iniziativa è una realtà in molti Comuni italiani dove sono già attivi registri che hanno certificato la redazione di migliaia e migliaia di Testamenti biologici.
I principi a cui facciamo riferimento e che ci spingono a continuare sulla strada intrapresa sono affermati, come si è detto, dalla nostra Carta Costituzionale, ribaditi da Convenzioni internazionali, quale quella di Oviedo, e confermati da alcune sentenze, intervenute a fare chiarezza su recenti eventi, come il caso di Eluana Englaro. Proprio la giurisprudenza della Cassazione relativa alla vicenda Englaro ci fa ritenere l’istituzione del Registro comunale dei Testamenti biologici un passo essenziale per la concreta tutela di un diritto fondamentale della persona.
Il ruolo che le amministrazioni locali possono svolgere a riguardo è insostituibile, considerando che ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000, il Comune “rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo”.
L’atto, per l’istituzione del Registro, si approva in Consiglio comunale. Spetta poi alla Giunta comunale l’adozione di successivi provvedimenti, da assumere entro trenta giorni dalla esecutorietà dell’atto, per l’organizzazione del Registro e l’adozione delle conseguenti modalità operative.
In allegato a questa lettera accludiamo la delibera e il regolamento attuativo approvato dal comune di Senigallia, primo comune delle Marche che ha istituito questo registro.
Vi chiediamo di essere informati sulle vostre decisioni e, nel caso decidiate di avviare le procedure relative all’istituzione del Registro, di darcene comunicazione.
Con osservanza.
Comunanza, 17 marzo 2016
Renato Biondini Antonella Sforza Enrica Caferri
dr. Renato Biondini
Segretario cellula di Ancona dell’ass. Associazione Luca Coscioni
Castelfidardo (An)
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