La petizione dell’associazione Coscioni – In vista dell’udienza del 22 marzo, l’associazione Luca Coscioni ha lanciato una petizione “contro il proibizionismo e per la libertà di ricerca scientifica: “La ricerca sulle staminali embrionali – si legge nella petizione – è fondamentale per ricercare cure su malattie che colpiscono milioni di persone”. L’obiettivo è quello di “rimuovere un divieto che danneggia sia la ricerca che la salute” e “garantire la libertà di ricerca scientifica sugli embrioni non idonei per una gravidanza”. Nel nostro Paese questi embrioni, si ricorda nella petizione, “sono condannati alla distruzione, mentre i ricercatori italiani li importano dall’estero per poter continuare a cercare la cura per molte patologie gravi, ma anche per quelle più diffuse come il diabete, che in Italia affligge 5 milioni di persone. Cure che, se trovate, cambierebbero la vita di tanti malati”.
Embrioni alla ricerca, anche l’ultimo divieto della Legge 40 arriva alla Consulta
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.