Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 90 – 17 novembre 2015
a cura di Carlo Troilo
Nuove forme di schiavitù infantile, denuncia Emma Bonino. Sulla step adoption sentenze opposte dei giudici di Roma e Napoli.
Notizie dall’Italia – Notizie dal mondo
Emma Bonino denuncia: in un mese 1.181 bambini giunti dall’Egitto (su 2.047) sono spariti, probabili vittime di associazioni che li destinano “ai traffici più nefasti e a nuove forme di schiavitù”.
Sentenze opposte dei tribunali di Roma e Napoli sulla step adoption. Manca la certezza del diritto perché la legge sulle unioni civili è ferma in un Parlamento che rifiuta di prendere atto della realtà: le unioni di fatto superano il milione (con un aumento di 10 volte rispetto al 1993), mentre nel Nord e nel Centro sono più numerosi i matrimoni in Comune di quelli in Chiesa.
La Corte Costituzionale abbatte un altro divieto disumano della legge 40: si possono escludere dall’impianto gli embrioni affetti da gravi malattie genetiche trasmissibili.
Continuano a calare gli aborti in Italia: sono sotto i 100 mila all’anno, dimezzati rispetto ai 234.801 registrati nel 1982.
Due notizie dal mondo.
Alti e bassi per la legalizzazione della eutanasia o del suicidio assistito in Germania e Francia. Ma il Bundestag e l’Assemblea Nazionale ne discutono a fondo, mentre il nostro Parlamento, dopo otre due anni dalla presentazione della legge sulla legalizzazione della eutanasia da parte della Associazione Coscioni, non ha ancora calendarizzato l’esame della proposta.
Il governo indiano vieta alle 350 cliniche specializzate nella PMA di consentire la pratica della maternità surrogata per coppie di aspiranti genitori stranieri.
Omicidio stradale (29 ottobre) – Sì della Camera ad ampia maggioranza; ora il testo blindato al Senato. Nencini, sottosegretario alle Infrastrutture: entro due mesi sarà legge. La novità: le tre fattispecie in cui si articola l’omicidio stradale ora sono catalogate come reato autonomo mentre i senatori avevano previsto — anche per chi uccide una persona perché si mette alla guida dopo aver bevuto o sotto l’effetto della droga — solo una aggravante dell’omicidio colposo. Per l’omicidio stradale plurimo la pena massima ora arriva a 18 anni. Resta invariata la pena (da 2 a 7 anni) prevista oggi nel caso in cui la morte sia stata causata per violazione al codice della strada. Ma la sanzione è notevolmente elevata se chi si mette alla guida e uccide una persona è in stato di ebbrezza grave con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi o sotto effetto delle droghe: da otto a 12 anni di carcere. Per saperne di più
Utero in affitto (30 ottobre) – Su “Avvenire” Vittorio Possenti (bioeticista) chiede che la pratica dell’ “Utero in affitto” – già vietata in Italia dalla legge 40 – divenga un reato universale: si tratta di un crimine contro la persona e di un inaccettabile sfruttamento di donne in stato di bisogno, “una situazione analoga a quella della prostituzione forzata”. Per saperne di più
Sesso in carcere (2 novembre) – Al via alla Camera la proposta di legge (primo firmatario Alessandro De Zan, già SEL, ora PD, renziano). Nasceranno nelle carceri le “stanze dell’amore”, non solo per le mogli ma anche per conviventi, fidanzate o amanti. Per saperne di più
Step adoption (2 novembre) – Per la seconda volta il Tribunale dei Minori di Roma dà ragione a una coppia di lesbiche: la convivente della madre biologica potrà adottare il figlio di quest’ultima. Per i giudici, se la qualità della vita familiare è assicurata, prevale l’interesse del bambino, anche se genitori sono dello stesso sesso. (5 novembre) – Il prefetto di Napoli ha annullato l’atto con cui il sindaco De Magistris aveva accettato di registrare all’anagrafe il figlio di una coppia di lesbiche.
Italia, Europa e diritti (2 novembre) – “Il Giornale” critico con il governo italiano che non ha impugnato la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia ad una multa per non aver riconosciuto i diritti civili di tre coppie omosessuali: un autogol, che potrebbe tramutarsi, con nuovi appelli, in un grava danno economico per l’Italia.
Calano gli aborti in Italia (3 novembre) – La relazione annuale del Ministero della Salute al Parlamento evidenzia che per la prima volta gli aborti sono sotto i 100 mila all’anno: dimezzati rispetto ai 234.801 registrati nel 1982. Le cause? Più consapevolezza (e meno gravidanze). Le donne straniere confermano un tasso di abortività tre volte superiore alle italiane. Dal 2006 al 2013 i medici ginecologi obiettori italiani sono aumentati, dal 69,2% al 70% del totale. Ma, secondo il Ministero il numero di non obiettori (1.490 nel 2013) risulta congruo, anche a livello sub-regionale, rispetto alle Ivg effettuate, e non dovrebbe creare problemi nel soddisfare la domanda di Ivg. Dissente Carlo Bastianelli, l’unico non obiettore strutturato dell’Umberto I di Roma: “Abbiamo tutti superato la sessantina, apparteniamo agli anni eroici quando c’erano assunzioni. Non c’è ricambio. È un problema serio: se non intervengono, qualche servizio per l’aborto chiuderà”. Per saperne di più
OCSE su sanità italiana (5 novembre) – Nel rapporto annuale l’OCSE rileva che la spesa sanitaria in Italia (3.077 dollari pro capite) è inferiore alla media OCSE (3.453). I risultati generali del SSN sono buoni ma vi sono forti ritardi per l’assistenza agli anziani (minore offerta di assistenza a lungo termine) e per la prevenzione. Alto il livello di obesità fra i bambini (uno su dieci). (11 novembre) – Rapporto Bloomberg: la sanità italiana è la più efficiente in Europa, terza al mondo dopo Singapore e Hong Kong, dove però il reddito medio è il doppio rispetto al nostro paese. Francia 8°posto, Gran Bretagna 10°, Spagna 14°, Germania 23°. Per saperne di più
Legge 40 (11 novembre) – Risalto sui giornali alla sentenza della Corte Costituzionale: la selezione degli embrioni non è più reato nemmeno se finalizzata solo ad evitare l’impianto nell’utero della donna di embrioni affetti da gravi malattie genetiche trasmissibili. Soddisfatta Filomena Gallo: ora il Ministro Lorenzin garantisca l’applicazione della sentenza nelle strutture pubbliche". Da oggi nessun medico potrà rifiutarsi di eseguire diagnosi sull’embrione. Il ricorso alla Corte costituzionale era scaturito dall’azione di Brian Dale, embriologo britannico iscritto all’Associazione Luca Coscioni. Prossima tappa: il 22 marzo 2016, quando la Corte Costituzionale esaminerà il divieto di donazione alla ricerca scientifica degli embrioni non idonei per una gravidanza. Commenti dei giornali: la legge 40 è ormai smantellata, per alcuni si può riscrivere, per altri “è meglio lasciare le cose come stanno”. Isolato il commento di Eugenia Roccella. “Siamo alla eugenetica; si vieta ai disabili di nascere”. Per saperne di più
Addio a Paolo Bianco (8 novembre)- Anatomo- patologo alla Sapienza di Roma. Se ne è andato come avrebbe voluto, anche se non considerava ancora finito il suo transito terreno. La comunità scientifica ha perso non solo un riferimento insostituibile per la ricerca sulle cellule staminali mesenchimali, ma anche una voce rigorosa e disinteressata. Sul Sole24Ore lo hanno ricordato Gilberto Corbellini, Michele De Luca e Luca Pani. Per saperne di più
ISTAT su famiglie italiane (11 novembre) – Negli ultimi 5 anni quasi 60mila le nozze in meno, nel Nord e nel Centro più numerosi i matrimoni in Comune di quelli in Chiesa. Le unioni di fatto superano il milione (con un aumento di 10 volte rispetto al 1993). Per saperne di più
USA, eutanasia (30 ottobre) – Polemiche negli USA per una bambina di 5 anni che potrebbe ricevere l’eutanasia (ha il morbo di Charcot, che deforma ossa e muscoli e provoca atroci dolori). La bambina ha chiesto insistentemente ai genitori di non essere più portata in ospedale e di poter “andare in Paradiso”. D’accordo sulla soluzione genitori e uno dei medici (alla prossima infezione non potremo comunque salvarla). Per saperne di più
Francia, eutanasia (5 novembre) – La legge sul fine vita, che prevede la sedazione profonda e continua, torna alla Camera dopo essere stata emendata al Senato, che ha riproposto alimentazione e idratazione fra le cure che non possono essere sospese. Un intergruppo Camera e Senato cercherà una soluzione di compromesso per giungere a un testo definitivo entro l’anno.
Germania, fine vita (5 novembre) – Preoccupazione di “Avvenire” per i 4 ddl all’esame del Bundestag e che riguardano lo “sterben in wunde” (morte con dignità): solo uno prevede il divieto (e relative pene) per chi favorirà a pagamento il suicidio assistito. Libertà di coscienza ai parlamentari di tutti i partiti. (9 novembre) – “Avvenire” soddisfatto per le decisioni del Bundestag, sorprendenti per l’opinione pubblica. La “commercializzazione ” del suicidio assistito o dell’eutanasia sarà punita con pene fino a tre anni: fuori legge le associazioni (Sterbenhilfe) che agiscono come EXIT. I malati terminali potranno però rifiutare, d’accordo con i medici, le cure palliative, per le quali il governo ha previsto di triplicare gli stanziamenti. Per saperne di più
Ohio e Messico, marijuana (5 novembre) – No dello stato dell’Ohio alla marijuana a scopo ricreativo, cui sono favorevoli il 55% degli americani. La decisione è importante perché l’Ohio è lo “stato guida” per le elezioni presidenziali e questo potrà influire sulle prese di posizione in materia dei candidati alla Casa Bianca. (6 novembre) – Sì della Corte Suprema messicana alla coltivazione e all’uso della marijuana per scopi ricreativi. Contrariato il governo, che vorrebbe mantenere il divieto ma è messo in difficoltà dalla progressiva apertura di molti Stati alla cannabis ricreativa. Per saperne di più
Veronesi e Bonino su nuova schiavitù (9 novembre) – Secondo la Fondazione di Veronesi “Science for peace” al mondo ci sono 21 milioni di persone prive di libertà. Emma Bonino denuncia il fatto che dei 2.047 minori giunti dall’Egitto nel settembre del 2014, 1.181 sono spariti, probabili vittime di associazioni che li destinano “ai traffici più nefasti e a nuove forme di schiavitù”.
Irlanda, aborto (9 novembre) – Decine di migliaia di tweet di donne al primo ministro irlandese per convincerlo a rivendere le norme sull’aborto (fra le più severe del mondo) dopo la morte di una donna cui non era stato consentito di ricorrere ad un aborto terapeutico. Per saperne di più
Gran Bretagna, aborto (10 novembre) – Un medico di Manchester è stato sospeso dall’esercizio della professione per aver consentito a procurare un “sex selection abort” (Fonte: BioEdge)
India, maternità surrogata (10 novembre) – Il governo indiano vieta alle 350 cliniche specializzate nella PMA di consentire la pratica della maternità surrogata per coppie di aspiranti genitori stranieri. (Fonte: BioEdge)
USA, Lgbti (11 novembre) – Intervista di “Repubblica” a Ranoy Berry, “ambasciatore” di Obama per favorire l’integrazione delle persone Lgbti nel mondo. Ancora 75 paesi le considerano criminali e le puniscono di conseguenza. Berry ha avuto anche contatti in Vaticano. Obama vuole inserire norme a tutela degli Lgbti nel “Civil Rights Act”. Per saperne di più
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