Intervento di Giulia Simi nella commissione ricerca scientifica dell’XI Congresso Coscioni (prima giornata)

Scusate, io questo punto fondamentale che secondo me dei ricercatori, come mai non sono iscritti alla associazione, sono cosi’ pochi i ricercatori iscritti bisogna affrontarlo da due punti di vista.

Primo punto secondo me fondamentale, in generale nella associazione luca coscioni per tanti motivi storici i ricercatori si intende ricercatori di medicina e di biologia al massimo, quello che l’associazione non ha mai fatto bene, una campagna seria nelle universita’ e coinvolgere ricercatori di matematica, di fisica, di letteratura, siamo rimasti… Questo e’ un primo punto, poi mi dite se siete d’accordo o no.

Anche perche’, vedete, la ricerca i matematici non hanno bisogno di tanti soldi come i medici, i biologici, etc.. Pero’ la ricerca in italia e non solo in italia ma anche a livello europeo a causa di una burocrazia stupida non c’e’ solo il proibizionismo eclatante ma c’e’ quello dato dalla burocrazia che impedisce la ricerca, sta succedendo che i matematici invece di fare matematica sono costretti a riempire moduli per cercare i finanziamenti.

Secondo punto fondamentale, anche il discorso del merito bisognerebbe rivederlo e discuterlo seriamente, per avere finanziamenti a livello europeo la gente pubblica, ricicla lavori su lavori spesso che non sono lavori seri, perche’ qui si vu sulla quantita’ e non sulla qualita’, importante che si produca almeno uno o due lavori l’anno, ma non e’ detto.

O io faccio il lavoro schifoso, veloce e lo pubblico, bene, ma se voglio fare un lavoro serio puo’ darsi che per due-tre anni un problema rimane aperto perche’ in matematica addirittura ci sono problemi che sono rimasti aperti anche secoli.

Non mi occupo piu’ di questi problemi qui perche’ io non c’ho piu’ il finanziamento.

Terzo punto, l’associazione luca coscioni si deve preoccupare anche di un altro punto fondamentale, parliamo sempre della classe politica, ma secondo me c’e’ l’informazione e la classe dei giornalisti che quasi quasi forse e’ peggio della classe politica. A parte eccezioni, ovviamente, come te! In italia non esiste una divulgazione scientifica seria, ma voi lo trovate un giornale che parli di scienza, e’ ovvio che quando si parla di ogm quel signore arriva e spara tutte quelle cose sbagliate, perche’ non esiste informazione, ma non esiste nemmeno una scuola di giornalisti seri, scientifici, che non vuole dire semplificare, perche’ stiamo attenti, divulgare non significa che io semplifico, significa che sono cosi’ brava che riesco a parlare di scienza in modo che quasi tutti riescono a capirmi, questo significa divulgare.

Per essere un bravo giornalista scientifico bisogna conoscere molto molto bene la scienza ed essere veramente amanti della scienza, amare la liberta’ 

E non pensare di non usare le formule matematiche perche’ sono molto piu’ chiare e semplici di tante parole.

Questa era un po’ la mia idea.